Chi non ha del suo non può darne agli altri.
[attribuito a GIULIO CESARE CROCE]
Chi ti consiglia in cambio di aiutarti, non è un buon amico.
[GIULIO CESARE CROCE, “Bertoldo e Bertoldino”]
Il piacere che si sente conquistando una bella è sempre inferiore a quello che si prova liberandosene.
[GIOVANNI DELLA CASA cit. da Saverio Orlando nella prefazione a
GIOVANNI DELLA CASA (1588), “Galateo”, Ed. Garzanti]
In casa mia, sa meglio una rapa (…) che all’altrui mensa tordo, starna o porco.
[LUDOVICO ARIOSTO, “Satire”]
Le persone schifano l’amicizia de’ maldicenti,
facendo ragione che quello che’essi dicono d’altri a noi, quello dichino di noi ad altri.
[GIOVANNI DELLA CASA (1558), “Galateo”, Ed. Garzanti]
Non dee l’uomo nobile correre per via, nè troppo affrettarsi, chè ciò conviene a palafreniere e non a gentiluomo, senza che l’uomo s’affanna e suda e ansa: le quali cose sono disdicevoli a così fatte persone.
[GIOVANNI DELLA CASA (1558), “Galateo”, Ed. Garzanti]
Piccola, ma sufficiente per me
“Parva, sed apta mihi”
[era sull’entrata della casa di LUDOVICO ARIOSTO, a Ferrara]
Se a ciascun l'interno affanno
si leggesse in fronte scritto
quanti mai che invidia fanno
ci farebbero pietà.
[PIETRO METASTASIO, "Giuseppe riconosciuto"]
Tu non dei giammai favellare che non abbi prima formato nell’anima quello che tu dei dire.
Chè così saranno i tuoi ragionamenti parto e non isconciatura (aborto).
[GIOVANNI DELLA CASA (1558), “Galateo”, Ed. Garzanti]
Un solenne uomo greco gran versificatore soleva dire che chi sa carezzar le persone, con piccolo capitale fa grosso guadagno.
[GIOVANNI DELLA CASA (1558), “Galateo”, Ed. Garzanti]