ABITUDINE – L’abitudine è l’enorme volano della società, il suo più prezioso fattore di conservazione. E’ solo l’abitudine a tenerci tutti dentro i confini della legalità e a salvare i beniamini della fortuna dalla collera invidiosa del povero. E’ essa sola a impedire che i più duri e repellenti sentieri della vita vengano disertati da coloro che sono chiamati a percorrerli. Essa tiene il pescatore e il mozzo in mare d’inverno; trattiene il minatore nelle oscure viscere della terra; inchioda il contadino nella sua capanna di legno e nella sua casa solitaria per tutto il tempo della neve; ci protegge dall’invasione dei popoli del deserto e delle zone polari. [WILLIAM JAMES, "Principi di psicologia"]
ACCANIMENTO – Osservando la gente si scopre una cosa stupefacente: quando la persona si accorge che qualcosa non funziona, lo fa ancora più accanitamente! [RICHARD BANDLER – JOHN GRINDER (1979), “La metamorfosi terapeutica”, Ed. Astrolabio]
AGGRESSIVITA’ – E’ utile fare riferimento alla distinzione tra aggressione fisica (pugni, calci, graffi, morsi. ecc.), aggressione verbale (insulti, frasi ironiche o offensive, ecc.) e aggressione indiretta (pettegolezzi, bugie, false accuse, esclusione dal gruppo, ecc.) [ADAM FRACZEK - SILVIA BONINO (2005) su “Psicologia contemporanea”]
ALESSITIMIA
[dal greco a- (prefisso di negazione), “légein” (dire) e ‘thymos’ (emozione)] (s. f.)
- E’ l’impossibilità o la difficoltà (variabile da persona a persona) a tradurre in parole le proprie emozioni.
ATLETA - Quando ho studiato i grandi atleti, mi ha colpito molto, tra le altre cose, il modo in cui usavano il proprio linguaggio interno. Ho riscontrato una certa analogia con i grandi musicisti e i pianisti di fama internazionale. Se dicevo loro: “Sei davvero favoloso”, mi guardavano e ribattevano: “Non proprio. Potrei fare di meglio”, perché la loro convinzione era di potersi migliorare sempre; ecco perché continuavano a migliorare. Quando facevano qualcosa che li allontanava dalla meta, si impegnavano ancora di più per raggiungerla. Dedizione e costanza, ecco lo spirito giusto. [RICHARD BANDLER (2009), “Vivi la vita che desideri con la PNL”, Ed. Alessio Roberti]
ATTENZIONE - Sposta l’attenzione da ciò che stai dicendo a ciò che l’altro sta facendo. [VITO COPPA]
AUTOVALUTAZIONE - Solo una persona può sapere se ciò che faccio è onesto, esatto, aperto e valido, o falso, chiuso e non valido, e quella persona sono io. [CARL ROGERS (1961) , " La terapia centrata sul cliente"]
BAMBINI – Quando un adulto e un bambino conversano insieme, non c’è da una parte un "adulto intelligente, equilibrato, assennato, capace di un pensiero logico" e dall’altra parte un "bambino sprovveduto, incapace di capire, rigido nelle sue concezioni ed egocentrico", ma due persone che, indipendentemente dalla loro età, sono intelligenti o sciocche, rigide o disponibili al dialogo e alla comprensione. [TILDE GIANI GALLINO su "Psicologia contemporanea"]
BAMBOLA – Nel gioco e nel disegno i bambini sono portati a rivelare i vissuti della propria storia d’attaccamento. Se guardate una bambina intenta a coccolare la sua bambola avrete una fotografia realistica e verosimile di come è stata accudita. Infatti ci sono diversi modi con cui si tiene in braccio un bambino. Vicino o lontano, con rigidità o con scioltezza, ecc. Tale forma di contatto rivela elementi importanti sul legame di attaccamento. Ad esempio, i genitori evitanti tengono il bimbo distante dal proprio corpo e con rigidità, mentre il genitore sicuro è più disinvolto nel contatto corporeo. [MAURA ANFOSSI su "Psicologia contemporanea"]
BEFFE
– Farsi beffe della filosofia vuol dire essere un vero filosofo. [BLAISE PASCAL, “Pensieri”]
– Farsi beffe della psicologia vuol dire essere un vero psicologo. [VITO COPPA (2005)]
BENESSERE - La curva della correlazione fra benessere materiale e “felicità” è ripida nella fascia a basso reddito, mentre si appiattisce nei livelli superiori. Ciò significa che in un paese povero un aumento dellostandard di vita produce una significativa crescita del benessere soggettivo, mentre in un paese ricco ilvantaggio si avverte di meno (…) una volta assicurati i bisogni fondamentali, un benessere aggiuntivo nonporta grandi vantaggi. Maggior benessere non produce 'automaticamente' maggiore felicità. [JAN DELHEY(2010) su “Psicologia contemporanea”]
CAMALEONTE – La tecnica del camaleonte – o di Zelig se preferite – è una delle strategie che usano i persuasori di professione per convincere i loro interlocutori. Si crea una sorta di specchio che, con un ritardo di due-quattro secondi, riflette gli atteggiamenti dell’interlocutore. Questa tecnica è descritta nei manuali dei venditori e si basa sull’imitazione degli atteggiamenti di chi si ha di fronte e si vuole convincere. Tono di voce, posture, pause, ritmo della respirazione, ammiccare degli occhi, cenni di assenso, piccoli movimenti della testa e altre modalità espressive fisiche vengono imitate allo scopo di creare un clima favorevole. L’interlocutore è indotto ad affidarsi a colui che crea questa atmosfera rassicurante, familiare e, in ultima analisi,funzionale. Non è più una questione di razionalità e di valutazione ma di imitazione e identificazione. [ANNA OLIVERIO FERRARIS (2008) su “Psicologia contemporanea”]
CAMBIAMENTO – Solo quando mi accetto come sono, posso cambiare (…) Noi non possiamo cambiare, non possiamo allontanarci da ciò che siamo, finché non accettiamo fino in fondo ciò che siamo. Allora sembra che il cambiamento avvenga quasi inavvertitamente. (…) Più mi sforzo di essere semplicemente me stesso in tutta la complessità della vita, e mi sforzo di capire e di accettare quanto c’è veramente in me e negli altri, più ho la possibilità di provocare un cambiamento maggiore. [CARL ROGERS (1961), "La terapia centrata sul cliente"]
CATTIVO UMORE - Quando sei di cattivo umore, è perché stanno accadendo tre cose. Stai creando delle immagini nella tua mente che ti fanno star male, ti stai parlando in modo pessimista e stai provando delle sensazioni spiacevoli. [RICHARD BANDLER (2009), “Vivi la vita che desideri con la PNL”, Ed. Roberti]
CAUSE – L’ essenza dell’ottimismo: non risiede in frasi positive o in immagini di vittoria, ma nel modo in cui si pensa alla cause. [MARTIN SELIGMAN (1995), "Come crescere un bambino ottimista", Ed. Sperling & Kupfer (2006)]
COMPETENZA – Una vecchia storiella racconta di un calderaio che viene assunto per aggiustare la caldaia di una grossa nave a vapore, che non funziona bene. Dopo aver ascoltato la descrizione dell’inconveniente da parte del motorista e dopo aver fatto qualche domanda, scende nella sala delle caldaie. Osserva l’intricato labirinto delle tubature, ascolta per qualche minuto il pulsare della caldaia e il sibilo del vapore, e palpa alcuni tubi. Alla fine canticchia qualche nota tra sé, infila una mano nella tasca della tuta, tira fuori un martello e dà un colpetto, uno solo, a una valvola dipinta in rosso: Immediatamente tutto si mette a funzionare alla perfezione, e il calderaio se ne va. Quando il proprietario della nave riceve un conto di mille dollari, protesta dicendo che il calderaio è rimasto nella sala delle caldaie solo un quarto d’ora, e richiede un conto dettagliato. Ecco il conto che il calderaio gli spedisce: - Per il colpo di martello $ 0,50 – Per aver saputo dove darlo $ 999,50 – Totale $ 1.000,00 . [JOHN STEVENS, prefazione a RICHARD BANDLER – JOHN GRINDER (1979), “La metamorfosi terapeutica”, Ed. Astrolabio]
COMPORTAMENTO:
– Noi affermiamo che ogni comportamento, nessuno escluso, ha una funzione positiva. E’ la scelta migliore di cui la persona disponga in un dato contesto. [RICHARD BANDLER – JOHN GRINDER (1979), “La metamorfosi terapeutica”, Ed. Astrolabio]
- Non ascoltate ciò che dicono, guardate ciò che fanno. [attribuita a JORGE LUIS BORGES]
- Se vogliamo capire le vere intenzioni degli altri e conoscere il loro animo, non dobbiamo ascoltare ciò che dicono, ma osservare cosa fanno. [FRANCESCO ALBERONI (2001) sul "Corriere della Sera"]
COMPRENSIONE - Ho imparato che la comprensione organismica globale di una situazione è più degna di fiducia che non la mia ragione. [CARL ROGERS (1961), " La terapia centrata sul cliente"]
COMUNICARE - Comunicare bene vuol dire assicurarsi che il significato percepito è proprio quello che si voleva trasmettere. [NELLY BIDOT - BERNARD MORAT (1993), "Ottanta giorni per capirsi", Ed. Xenia]
COMUNICAZIONE:
- L’uomo che guarda fisso davanti a sé mentre fa colazione in una tavola calda affollata, o il passeggero d’aereo che siede con gli occhi chiusi, stanno entrambi comunicando che non vogliono parlare con nessuno né vogliono che si rivolga loro la parola, e i vicini di solito ‘afferrano il messaggio’ rispondono in modo adeguato lasciandoli in pace. Questo, ovviamente, è proprio uno scambio di comunicazione nella stessa misura in cui lo è una discussione animata. [PAUL WATZLAWICK – JANET BEAVIN – DON JACKSON (1967). “Pragmatica della comunicazione umana”]
– Non si può non comunicare. [PAUL WATZLAWICK – JANET BEAVIN – DON JACKSON (1967). “Pragmatica della comunicazione umana“]
– Per diventare abilissimi esperti della comunicazione servono soltanto tre requisiti. Abbiamo scoperto che nel comportamento di ogni mago della terapia che abbiamo incontrato – nonché di ogni mago della conduzione aziendale o della vendita – si riscontrano sempre tre schemi principali. Il primo consiste nella capacità di determinare l’esito che si vuole ottenere. Il secondo consiste nella massima flessibilità di comportamento. Bisogna cioè essere in grado di generare moltissimi tipi diversi di comportamento, in modo da capire che risposte se ne ottengono. Il terzo consiste nell’avere a disposizione una esperienza sensoriale sufficiente a osservare quand’è che si ottiene la risposta desiderata. Se siete in possesso di questi tre talenti, allora non dovete far altro che modificare il vostro comportamento finché non ottenete la risposta desiderata. [RICHARD BANDLER – JOHN GRINDER (1979), “La metamorfosi terapeutica”]
- Un essere umano è coinvolto fin dall'inizio della sua esistenza in un complesso processo di acquisizione delle regole della comunicazione, ma di tale corpo di regole, di tale 'calcolo' della comunicazione è consapevole solo in minima parte. [PAUL WATZLAWICK – J. H. BEAVIN – D. D. JACKSON (1967), “Pragmatica della comunicazione umana”, Ed. Astrolabio]
CONVINZIONI - Quando le persone provano a smettere di fumare senza riuscirci, rimangono deluse, e questa sensazione aumenta con l'aumentare del numero di insuccessi, fino a trasformarsi nella convinzione che non vi riusciranno mai. Il primo passo per spezzare un'abitudine inizia dal cambiare le proprie convinzioni. [RICHARD BANDLER (2009), “Vivi la vita che desideri con la PNL”, Ed. Alessio Roberti]
COPPIA – Se la gente si accorgesse che quel che sta facendo non funziona e cominciasse a fare qualcosa di nuovo, allora la vita di coppia diventerebbe davvero un’esperienza interessante. In realtà prima ancora di arrivare a questo punto la persona ha bisogno di fare un’altra cosa. Ha bisogno cioè di rendersi conto dell’esito che vuole ottenere, e poi potrà accorgersi se l’ottiene oppure no. [RICHARD BANDLER – JOHN GRINDER (1979), “La metamorfosi terapeutica”, Ed. Astrolabio]
COSA CI PERDIAMO - Vorrei che adesso ciascuno di voi pensasse a qualcosa che in questo momento considera molto utile , o divertente, o piacevole... Adesso tornate a un'epoca antecedente della vostra vita, in cui non ne sospettavate nemmeno l'esistenza, oppure ne eravate già a conoscenza, ma per voi non significava nulla... Non sapevate proprio cosa stavate perdendo, non è vero? A quell'epoca non avevate la minima idea di come foste bloccati, e non eravate motivati a cambiare. Eravate sicuri che la vostra comprensione fosse un'accurata rappresentazione del mondo,. Ecco quand'è che siete "veramente" bloccati. Cos'è che vi starete perdendo adesso? [RICHARD BANDLER (1985), "Usare il cervello per cambiare", Ed. Astrolabio]
DELUSIONE – Uno dei sistemi migliori per procurarsi una vita piena di delusioni consiste nel costruirsi un’immagine di come si vorrebbe che le cose fossero, e poi cercare di adattare tutto quanto a quell’immagine. [RICHARD BANDLER – JOHN GRINDER (1979), “La metamorfosi terapeutica”, Ed. Astrolabio]
DESIDERI - Gli effetti salutari del soddisfacimento dei desideri sono oggi un po’ troppo sottovalutati. [HENRY ELLENBERGER (1970), "La scoperta dell’inconscio"]
DETTAGLI – Dovremo preoccuparci dei particolari nella misura in cui lo richiede il conseguimento dello scopo che perseguiamo. [RICHARD BANDLER – JOHN GRINDER (1979), “La metamorfosi terapeutica”, Ed. Astrolabio]
DIRE DI FARE - Prestare scarsissima attenzione a quel che la persona 'dice' di fare, e moltissima attenzione a quello che 'fa'. [RICHARD BANDLER - JOHN GRINDER (1979), "La metamorfosi terapeutica", Ed. Astrolabio]
DIVENIRE:
- Filosofo si può soltanto divenire, non essere. Appena si crede di esserlo, si cessa di diventarlo. [FRIEDRICH VON SCHLEGEL, “Atheneum”]
- Psicologo si può soltanto divenire, non essere. Appena si crede di esserlo, si cessa di diventarlo. [VITO COPPA (2005)]
DOLORE – Dolore è più dolor, se tace. [GIOVANNI PASCOLI, “Nuovi poemetti”]
EFFETTO FRAMING (CORNICE) – Un giorno un frate francescano e un gesuita si trovarono per caso assieme nel chiostro di un convento a pregare. Il francescano, inginocchiato in un angolo sgranava con impegno il proprio rosario. Il gesuita, invece, percorreva con passi lenti il perimetro del chiostro salmodiando con una sigaretta accesa nella mano sinistra e il libro dei salmi nella destra. All’ennesimo passaggio del gesuita, il frate francescano, distratto e stupito dal fatto che questi stesse fumando, interruppe le proprie preghiere e chiese all’altro: "Ma il vostro padre superiore vi permette di fumare mentre pregate? Perché anch’io ho il vizio del fumo e ho chiesto più volte al mio padre superiore il permesso di fumare mentre prego, ma lui me l’ha sempre rifiutato". Il gesuita, fermandosi, dopo aver tratto una ricca tirata dalla sigaretta, sorridendo rispose al francescano: "Anche il nostro padre superiore non permetterebbe mai che fumassimo mentre preghiamo, ma quando gli ho chiesto il permesso di pregare mentre fumo passeggiando per il chiostro non ha avuto esitazioni ad accordarmelo". [su "Psicologia contemporanea"]
ERICKSON – Riceve i pazienti in uno studio che è grande quanto basta per contenere la sua scrivania, qualche sedia e le librerie. Alla parete è appeso un ritratto dei suo genitori, che morirono ultranovantenni, e tutto intorno vi sono ricordi di famiglia accumulatosi nel corso degli anni, compreso un tasso impagliato. E’ uno studio assurdamente modesto per uno psichiatra della levatura di Erickson, ma egli sostiene che è adattissimo. Un giovane discepolo che si accingeva ad esercitare la professione a Phoenix era alla ricerca di uno studio, e una volta protestò che quello di Erickson non era come avrebbe potuto essere. Erickson rispose che quando aveva cominciato a esercitare era anche meno lussuoso, poiché conteneva solo un tavolo e due sedie. “Però”, aggiunse, “c’ero ‘io’ ”. [JAY HALEY nell’ Introduzione a MILTON ERICKSON (1967), “Le nuove vie dell’ipnosi”, Ed. Astrolabio]
ERRORI:
- Gli errori sono dei feedback che ti riportano sulla giusta strada. [JOSEPH O'CONNOR (1998), "Il libro del leader", Ecomind Pubblication]
– Le istruzioni più preziose sono gli errori. [VITO COPPA (2009)]
ESITI – Secondo noi nella comunicazione non esistono sbagli, esistono soltanto esiti. [RICHARD BANDLER – JOHN GRINDER (1979), “La metamorfosi terapeutica”, Ed. Astrolabio]
ESPANSIONE – Se il fatto che “non funziona” non lo prendete come un commento riguardo alla vostra personale stupidità, ottusità e incapacità, ma come un commento riguardo alle possibilità di apprendimento e di esplorazione che vi si aprono davanti, allora (…) non sarà più un occasione di autocritica, ma un’occasione reale, positiva di espansione. [RICHARD BANDLER – JOHN GRINDER (1979), “La metamorfosi terapeutica”, Ed. Astrolabio]
ESPERIENZA - . La pietra di paragone della validità è la mia esperienza personale. Le idee di nessun altro, e nemmeno le mie, hanno tanta autorità quanto la mia esperienza. E’ all’esperienza che debbo volgermi ripetutamente per scoprire man mano la verità che sta progressivamente maturando in me. Né la Bibbia, né i profeti, né Freud, né le ricerche, né le rivelazioni di Dio, né quelle dell’uomo possono essere messe prima della mia esperienza diretta. [CARL ROGERS (1961), "La terapia centrata sul cliente"]
ESTROGENI – Tre psicologi [GEOFFREY MILLER - JOSHUA M. TYBUR – BRENT D. JORDAN (2007)] dell’Università del New Mexico hanno studiato l’effetto che le spogliarelliste provocano negli spettatori. (…) le ballerine in fase di ovulazione realizzano 30 dollari in più per ora di quelle che invece sono in fase mestruale. Un effetto che scompare se prendono la pillola. Queste osservazioni sono state fatte su 5300 ballerine di lap dance e statisticamente parlando, non possono essere attribuite al caso. [da “Psicologia Contemporanea”]
- ESTROVERSIÓNE [dal latino ‘extra’ (fuori) e dal latino ‘versus’ (girato, rivolto)] Atteggiamento psicologico di interesse per il mondo esterno e l'ambiente sociale, piuttosto che per i propri pensieri e sentimenti.
- INTROVERSIÓNE [dal latino ‘interum’ (che sta dentro, nell'interno) e dal latino ‘versus’ (girato, rivolto)] Atteggiamento psicologico di interesse per i propri pensieri e sentimenti, piuttosto che per il mondo esterno e l'ambiente sociale.
ETA’ – Con l’età, la soddisfazione esistenziale cresce lievemente, l’emotività positiva declina lievemente, quella negativa non cambia. Quello che cambia mano a mano che invecchiamo è l’intensità delle nostre emozioni. Sia il sentirsi “padroni del mondo” sia gli “abissi della disperazione” si smorzano con l’età e l’esperienza. [MARTIN SELIGMAN (2002), "La costruzione della felicità", Ed. Sperling]
FANTASIA – Mi è capitato di incontrare una bambina che aveva letto ‘Pinocchio’, ma non aveva ancora visto il film. Dopo che lo vede, mi sembra scettica e allora le chiedo che cosa non l’ha convinta. Lei risponde perplessa; “La voce del Grillo parlante era completamente diversa rispetto al libro”. [ANNA OLIVERIO FERRARIS (2008) sul “Corriere della Sera”]
FATTI – “I fatti sono amici”. Ogni passo che si fa verso la verità, in qualsiasi campo, rende meno lontana la verità stessa. E l’essere più vicino alla verità non può essere dannoso, né pericoloso, né insoddisfacente. [CARL ROGERS (1961), “La terapia centrata sul cliente”]
FELICI - Tutti pensiamo, per esempio, che avere più soldi, più successo professionale e più armonia coniugale ci renda più felici. Ma, se misuriamo momento per momento, sinceramente e direttamente, il nostro star bene sulla base del nostro vissuto, questi fattori non contribuiscono gran che. La maggior parte di coloro che guadagnano, poniamo 150.000 euro o più all’anno hanno altrettante ore di malore e di stizza e passano altrettanto del loro tempo in attività tediose o stressanti di coloro che guadagnano assai meno. Lo stesso vale per il vissuto effettivo dei singoli e degli sposati nella quotidianità. Si è constatato, invece, che aver dormito poco o male la notte prima, guidare da soli nel traffico per recarsi al lavoro, e discutere con un capufficio sono situazioni tipiche di malessere effettivo, mentre una cena con cari amici è uno degli episodi di massimo benessere. [DANIEL KAHNEMAN cit. da Massimo Piattelli Palmarini sul “Corriere della Sera” (2006)]
FIDUCIA – Noi diamo fiducia a una persona perché le informazioni da noi raccolte in passato c’inducono a ritenere che grazie a lei otterremo i nostri obiettivi. [CATHERINE CUDICIO (1989), "Convincere…per vendere meglio", Ed. Angeli]
FINE – Il fine della psicologia è darci un’idea completamente diversa delle cose che conosciamo meglio. [PAUL VALERY, "Tel Quel"]
FISICO/MENTALE - C'è molto di “fisico” nei disturbi “mentali” e molto di “mentale” nei disturbi “fisici”. [AMERICAN PSYCHIATRIC ASSOCIATION (2001), “DSM IV-TR”]
FLESSIBILITÀ – Quando constatiamo che la nostra azione è inefficace, dobbiamo tentare qualcosa di diverso. Se abbiamo la prova che non ha alcun effetto, perché ripeterla? [RICHARD BANDLER – JOHN GRINDER]
FOLLIA - Nel giardino di una casa di campagna, visibile dal marciapiede esterno, un grosso signore con tanto di barba striscia accoccolato per il prato tracciando degli otto, mentre continua a guardarsi indietro e a fare ininterrottamente ‘qua qua qua …’. E’ la descrizione che l’etologo Konrand Lorenz ci dà del proprio comportamento durante uno dei suoi memorabili esperimenti con gli anatroccoli (nella fattispecie, si era sostituito alla loro madre). “Ero molto compiaciuto”, scrive, “dei piccoli che ubbidienti e precisi seguivano trotterellando il mio ‘qua qua’, quando a un certo momento alzai gli occhi e vidi una fila di volti allibiti affacciata sopra la siepe del giardino: una intera comitiva di turisti mi guardava stupefatta”. L’erba alta nascondeva gli anatroccoli e quello che vedevano i turisti era qualcosa del tutto inspiegabile, un comportamento veramente folle. [KONRAD LORENZ , da “L’anello di re Salomone”]
FORZA POSITIVA - Nella persona vi è una forza che ha una direzione fondamentale positiva. Più l’individuo è capito e accettato profondamente, più tende a lasciar cadere le false "facciate" con cui ha affrontato la vita e più si muove in una direzione positiva, di miglioramento. [CARL ROGERS (1961), "La terapia centrata sul cliente"]
FREUD – Quando Freud scrisse nel 1899 la prima vera psicologia del sogno (anche in questo campo dominava prima la debita fitta oscurità) si cominciò a ridere, e quando egli intorno al 1905 prese a chiarire la psicologia della sessualità cominciarono gli insulti. [CARL GUSTAV JUNG (1943), “Psicologia dell’inconscio”, Ed. Boringhieri]
FUTILITÀ – I computer danno esattamente quello che gli è stato immesso; se futilità immettiamo, futilità otterremo, ma gli uomini non sono molto diversi. [RICHARD BANDLER (1992), "Magia in azione", Ed. Astrolabio]
GIUDICARE - La tendenza a giudicare gli altri è la più grande barriera alla comunicazione e alla comprensione. [CARL ROGERS (1952) sull’ ”Harvard Business Review”]
GIUDIZIO - Noi siamo valutati non per quello che sappiamo fare, ma per quello che sappiamo comunicare. [ALFREDO CATTINELLI (1998), "Gestire i rapporti con gli altri", Ed. Angeli]
GRUPPO – Il risultato di un gruppo non è la somma delle capacità dei singoli, ma è il risultato della qualità delle relazioni instaurate tra loro. [ALFREDO CATTINELLI (1998), "Gestire i rapporti con gli altri", Ed. Angeli]
HANDICAPPATI – In termini di capacità sensoriale la maggior parte delle persone che incontro sono handicappate. Una quantità incredibile di esperienze passa loro accanto senza che se ne accorgano. [RICHARD BANDLER – JOHN GRINDER (1979), “La metamorfosi terapeutica”]
IMPRESA - L’impresa di trasformare un omosessuale in un eterosessuale non offre prospettive di successo molto migliori dell’impresa opposta. [SIGMUND FREUD (1920), “Psicogenesi di un caso di omosessualità femminile]
INCOMPRENSIONE - La nostra prima reazione di fronte all'affermazione di un altro è una valutazione o un giudizio, anziché uno sforzo di comprensione. Quando qualcuno esprime un sentimento o un atteggiamento o un opinione tendiamo subito a pensare , , , , , . Molto di rado ci permettiamo di "capire" esattamente quale sia per lui il significato dell'affermazione. [CARL ROGERS (1961), " La terapia centrata sul cliente"]
INFORMAZIONE – La mancanza di informazioni è anch’essa informazione. [ROBERT DILTS - JOHN GRINDER - RICHARD BANDLER - LESLIE CAMERON BANDLER - JUDITH DE LOZIER (1980), "Programmazione neurolinguistica. Lo studio della struttura dell’esperienza soggettiva", Ed. Astrolabio]
INFORMAZIONI - Il mio lavoro è per il novantacinque per cento raccolta di informazioni, e per il cinque per cento azione. [RICHARD BANDLER – JOHN GRINDER (1992), “Magia in azione”, Ed. Astrolabio]
INTELLIGENZA SOCIALE – Espressione coniata nel 1920 dallo psicologo Edward Thorndike per indicare la capacità di capire e gestire gli altri. Si manifesta con la consapevolezza sociale (ovvero ciò che si percepisce a proposito degli altri, per esempio nella percezione dei segnali emotivi non verbali, cosiddetta “empatia primaria”), e nell’abilità sociale (ovvero il modo in cui si sfrutta la consapevolezza, per esempio presentandosi in maniera efficace, o interessandosi ai bisogni degli altri). [da: DANIEL GOLEMAN, “Intelligenza sociale”]
IPNOTICO - Parlare in modo lento, incisivo e significativo, e "sentire" letteralmente in se stessi, momento per momento, il pieno significato di ciò che si dice. [MILTON ERICKSON (1964), "Le nuove vie dell'ipnosi", Ed. Astrolabio]
IPNOSI – Quand’è che non siamo ipnotizzati? [TORBJORN STOCKFELDT (1973) cit. in DANIEL ARAOZ, “Ipnosi e terapia sessuale”]
LINGUAGGIO DA LUPI - E' l'espressione coniata da Marshall B. Rosenberg allievo e assistente di Carl Rogers, per definire quella forma distruttiva di comunicazione nella quale ognuno svaluta l'altro. Gli muove accuse e gli attribuisce basse motivazioni. [BIRGIT SCHÖNBERGER (2011) su “Psicologia contemporanea”]
LODE:
– Di fronte agli assalti ci si può difendere. Di fronte alla lode si è indifesi. [SIGMUND FREUD, “Il disagio della civiltà”]
- Vuoi tu un cuore smascherare? sappilo ben lodare. (L'ubriacato dalla lode s'apre a dire quello che non vorrebbe.) [cit. in GIUSEPPE GIUSTI, “Dizionario dei proverbi italiani (Raccolta di proverbi toscani) “]
LODE MIRATA – “Il gatto, però, lo hai disegnato bene!” Con un apprezzamento del genere i genitori possono incoraggiare al meglio i loro figli. In questo caso si tratta di una valutazione specifica per una determinata prestazione. Non altrettanto efficace invece è dire. “Sei una brava pittrice!” Un riconoscimento così generale può indebolire la motivazione dei bambini, soprattutto quando in seguito dovessero essere criticati. (…) La lode mirata è remunerativa, ma non favorisce la formazione di una falsa fiducia nelle proprie possibilità. [da “Psychologie Heute”]
LOST IN HYPERSPACE – L'apprendimento attraverso i dispositivi informatici permette e richiede un alto grado di autocontrollo. Se questo manca, si cade facilmente in uno stato di disorientamento e pressione eccessiva, la cosiddetta sindrome 'lost in hyperspace': raccolta sconsiderata di dati e fuga nei dettagli, perdendo di vista il quadro globale dell'apprendimento. [CHRISTIAN STAMOV ROSSNAGEL (2009) su “Psicologia contemporanea”]
MANIPOLAZIONI - Il pubblicitario, per certi versi, è un manipolatore di cervelli quanto un neurochirurgo, anche se i suoi attrezzi e i suoi strumenti sono diversi. [da “Advertising age” (1957)]
MASS MEDIA - Nella famiglia i sentimenti di amore e di odio si sono fatti più morbidi e i divieti meno imperiosi. Nella società patriarcale il figlio odiava il padre per le sue interdizioni e si sentiva in colpa per le fantasie aggressive che provava nei suoi confronti. Ora invece non è tanto la colpa a tormentare i pensieri dei nostri adolescenti quanto il senso di inadeguatezza che nasce dal confronto con gli ideali irraggiungibili imposti dai mass media. [SILVIA VEGETTI FINZI (2006) sul “Corriere della Sera”]
MESSAGGI – Gli stati di disforia hanno una lunga storia evolutiva: non sono meri accidenti ma sono invece funzionali e preziosi, nella misura in cui ognuno di loro è latore di un messaggio. L’ansia ci avvisa che un pericolo incombe: la tristezza ci allerta che incombe una perdita. La rabbia che qualcuno sta invadendo il nostro territorio. Tutti questi messaggi arrecano certo una sofferenza, ma è proprio questa a spingerci a non ignorare ciò che non va, e ad agire per rimuovere quella minaccia. [MARTIN SELIGMAN (1995), "Come crescere un bambino ottimista", Ed. Sperling & Kupfer (2006)]
MENTALIZZAZIONE – Pensare i sentimenti e sentire i pensieri. [MARY TARGET (2002) in FONAGY P. – TARGET M., “Regolazione affettiva, mentalizzazione e sviluppo del sé”]
MEZZE VERITA’ – La gente sembra soffermarsi su certe mezze verità e difenderle a ogni costo, persino se sono fonte di dolore e limitano le possibilità di scelta. [STEVE LANKTON (1980), "Magia pratica", Ed. Astrolabio]
MOBBING – Il termine “mobbing” deriva sia dal latino, ossia “mobile vulgus”, “movimento della gentaglia”, sia dall’inglese dal verbo “to mob” che significa “affollarsi attorno a qualcuno per assalire e aggredire”. E’ stato inizialmente utilizzato in ambito etologico per descrivere il comportamento di alcuni animali i quali si alleano con lo scopo di attaccare un conspecifico ed escluderlo dal gruppo se non addirittura portarlo alla morte. Heinz Leymann (1990) ha ripreso tale termine e lo ha applicato alla psicologia del lavoro per descrivere quel particolare fenomeno per cui viene attuata in modo deliberato una forma di violenza psicologica da parte di colleghi o dirigenti finalizzata all’allontanamento di un individuo dalla propria attività lavorativa. Per poter parlare di mobbing, comunque, il comportamento vessatorio deve protrarsi nel tempo in modo sistematico e costante. [LORENZA DI PENTIMA (2008) su “Psicologia contemporanea”]
MORALITA’ – Il successo ottenuto per vie traverse, indipendentemente dai propri meriti, finisce per costar caro, perché comporta sottomissione, complicità, ricatti e paure. L’atteggiamento morale, invece richiede rinunce, ma conferisce libertà, autonomia di giudizio, dignità e forza. [SILVIA VEGETTI FINZI]
NEGAZIONE – Per capire la frase “Non pensare all’orso bianco”, devi per forza accedere al significato delle parole, e quindi pensare all’orso bianco. [RICHARD BANDLER – JOHN GRINDER (1979), “La metamorfosi terapeutica”, Ed. Astrolabio]
NOCEBO – Nel caso in cui le convinzioni portino ad un miglioramento, si parla di effetto 'placebo' (dal latino 'placere', piacere); nel caso in cui le convinzioni portino ad un peggioramento, si parla di 'nocebo' (dal latino 'nocere', far del male) [GIULIANA MAZZONI (2010) su “Psicologia contemporanea”]
OBIETTIVI
– Quando sappiamo esattamente cosa vogliano ottenere, vediamo moltiplicarsi le nostre possibilità di successo perché possiamo individuare con esattezza quali mezzi impiegare. Viceversa, più l’obiettivo è vago e minore sarà la probabilità di conseguirlo, non essendo chiaro in qual modo procedere [CATHERINE CUDICIO (1989), "Convincere…per vendere meglio", Ed. Angeli]
- Se non abbiamo nessuna idea di che cosa vorremmo cambiare, non sappiamo neanche come capire se è cambiato qualcosa. [RODERICH HEINZE - SABINE VOHMANN-HEINZE (1996), "PNL. Programmazione neurolinguistica", Ed. Red]
OBIETTIVI POSITIVI – Il nostro inconscio non conosce negazioni come "non" o "nessuno". Esempio: ‘non’ immaginatevi un elefante a puntini rosa. Per ‘non’ immaginare una cosa, prima occorre immaginarsela, e poi negarla. In questo modo però tenete occupato il vostro inconscio con una cosa che in realtà non volete. Per rendere più facile il lavoro di trasformazione su di voi, concentratevi invece solo su ‘quello che volete effettivamente ’. Perciò date al vostro inconscio un compito chiaro di che occuparsi. Evitate ‘formulazioni ' negative ’ (come: - Non vorrei essere più così teso e nervoso. – Non voglio più mangiare tanto!). Utilizzate invece ‘formulazioni positive ’ (come: - Vorrei imparare a organizzarmi meglio per avere ogni tanto un po’ di tempo per me e potermi rilassare. – Da oggi comprerò degli alimenti diversi, e per sentirmi meglio farò un pasto al giorno solo a base di verdura, insalata e frutta.) [RODERICH HEINZE – SABINE VOHMANN HEINZE (1996), "PNL. Programmazione neurolinguistica", Ed. Red]
OBIETTIVO – Se l’obiettivo non è chiaro, cambialo. [VITO COPPA (2004)]
OBIEZIONI – Si ascoltano sia l’obiezione “A” che l’obiezione “B”. Quindi ci si domanda. “Di che cos’è che sono esempi “sia A che B”? Qual è la classe o la categoria di cui sia “A” che “B” sono esempi? Qual è l’esito comune a cui ambedue vogliono arrivare? Qual è l’intenzione comune che sta dietro o sotto a tutte e due queste proposte?”. Una volta che si sia arrivati a determinare questa cornice comune, si interviene e si trova un modo qualsiasi per enunciare l’ovvio. Si mettono d’accordo i due litiganti in modo che possano cominciare a dissentire fattivamente “entro” il contesto generale del consenso. [RICHARD BANDLER – JOHN GRINDER (1979), “La metamorfosi terapeutica”]
OGGETTIVITÀ – Noi non sappiamo dire che cosa abbiamo fatto o che cosa sia successo, ma soltanto che cosa "pensiamo" di avere fatto e che cosa "pensiamo" sia successo. [GIULIO GRANATA (1999), "PNL. La programmazione neurolinguistica, Ed. De Vecchi]
OGGETTIVO E SOGGETTIVO – Quando le persone vengono in terapia da noi esprimendo sofferenze insoddisfazione, le limitazioni che avvertono si trovano tipicamente nella loro "rappresentazione" del mondo, non nel mondo in sé. [RICHARD BANDLER – JOHN GRINDER]
OLFATTO – Nelle formiche, come nella maggior parte degli insetti, il senso maggiormente sviluppato è l’olfatto. "Accade così, per esempio, che le formiche morte siano accudite e trattate dalle altre operaie per un paio di giorni come se fossero ancora vive, sino a quando i prodotti chimici della composizione non si accumulino e l’odore non spinga le operaie a trascinare i corpi nel mucchio dei rifiuti fuori del formicaio. Di per sé la postura contratta e l’immobilità della formica morta non provocano alcuna risposta nelle altre. Se si cospargono con sostanze chimiche prodotte dalla decomposizione delle formiche altri oggetti inanimati o persino delle operaie vive, anche queste verranno immediatamente trascinate verso il mucchio delle morte nonostante la loro tenace resistenza. Esse cercheranno di scendere dal mucchio, ma continueranno a esservi riportate sino a quando l’odore della decomposizione non sia scomparso." [RICHARD BANDLER – JOHN GRINDER (1979), “La metamorfosi terapeutica”, Ed. Astrolabio]
OTTIMISTI E PESSIMISTI - Gli ottimisti tendono a interpretare i propri problemi come transitori, controllabili e circoscritti a un’unica situazione. I pessimisti, invece, ritengono che i loro problemi siano permanenti, incontrollabili e inficino tutta la loro vita. [MARTIN SELIGMAN (2002), "La costruzione della felicità", Ed. Sperling]
PADRONANZA – Non è il rumore di un sonaglio a far ridere il bambino, ma il fatto di essere ‘lui a farlo suonare’. [MARTIN SELIGMAN (1995), "Come crescere un bambino ottimista", Ed. Sperling & Kupfer (2006)]
PAROLE – La componente verbale è la parte meno interessante e meno determinante della comunicazione. [RICHARD BANDLER – JOHN GRINDER (1979), “La metamorfosi terapeutica”]
PERSONALE - "Ciò che è più personale è più generale". Quanto vi è di più personale ed unico in ciascuno di noi è l’elemento che, se partecipato ed espresso, parlerebbe agli altri nel modo più profondo. E’ questa opinione che mi aiuta a capire gli artisti e i poeti, persone che sanno, più delle altre, esprimere l’originalità di se stesse. [CARL ROGERS (1961), “La terapia centrata sul cliente”]
PERVERSIONE – Si può dire che non ci sia nessun individuo sano che non aggiunga alla normale sessualità qualche elemento che si possa chiamare perverso; e la universalità di questo fatto basta per sé sola a farci comprendere quanto sia inappropriato l’uso della parola perversione come termine riprovativo. [SIGMUND FREUD (1905), "Tre saggi sulla sessualita"]
PINOCCHIO - Potremmo dire che in molti casi i padri di oggi, così preoccupati di non far sperimentare frustrazioni e fatiche ai figli, assomigliano più a Lucignolo che a Geppetto. [ALBERTO PELLAI (2010) su “Psicologia contemporanea”]
“POP- PSICOLOGIA” - Attraente, piena di promesse e tecniche fai-da-te, ma priva di basi scientifiche. [ANNA OLIVIERO FERRARIS (2009) su “Psicologia contemporanea”]
POTERE PERSONALE - Solo una persona può sapere se ciò che fai è onesto, esatto, aperto e valido, o falso, chiuso e non valido, e quella persona sei 'tu'. [VITO COPPA, adattamento da CARL ROGERS]
PROBLEMA - Il problema non è il problema, ma il modo in cui ci rapportiamo ad esso. [RODERICH HEINZE - SABINE VOHMANN-HEINZE (1996), "PNL. Programmazione neurolinguistica", Ed. Red]
PROBLEMI – Ci sono almeno quattro modi di affrontare i problemi:
- SOLUZIONE – La soluzione ottimale esiste già ed è generalmente data dalla formula: "Cosa devo fare: A o B?" (per esempio, comprare una macchina nuova o farmi una vacanza?). Il problema si risolve facendo l’una o l’altra cosa.
- RISOLUZIONE – Questo nel caso in cui inquadriamo il nostro in un problema più vasto. (invece di pensare se comprare una macchina o fare una vacanza, spostiamo l’attenzione sull’idea di guadagnare più soldi in modo che volendo potremo permetterci entrambe le cose).
- DISSOLUZIONE – E’ il caso quando un problema non ci interessa più, perchè è accaduto qualcosa di più importante. (una malattia improvvisa che ci fa usare tutti i risparmi rinunciando tutt’e due le cose: ma potrebbe essere anche una vincita alla lotteria, che ci permette di avere dieci di ognuna o semplicemente smettiamo di pensarci e non ce ne importa più niente).
- ASSOLUZIONE – E quando non sono più problemi nostri. Li diamo a qualcun altro, o qualcuno ce li toglie dalle spalle. [JOSEPH O’CONNOR (1998), "Il libro del leader", Ed. Ecomind Publications]
"PSICOLOGGIA" - 'A psicologgia è 'a scienzia ca studia 'a mente e 'o cumpurtamento 'e ll'ommo e 'e ll'animale.
'A parola "psicologgia" vene 'a lengua greca antica: psyche vuleva dicere "anema", ma pure "palummella" ca asceva 'a vocca a perzona ppe ttramente ca mureva, comme se vìre pittate 'ncoppa a cierte antiche vase grieche. [VITO COPPA (2007)]
PSICOLOGIA - La psicologia per due millenni è stata inseparabile dalla filosofia fino al punto che non esisteva un termine che la distinguesse da quest’ultima. Solo nel XVI secolo tale termine è stato coniato da un professore di Marburgo ormai dimenticato, il logico Rodolfo Goclenio, ma fino al XVIII secolo viene pochissimo usato. (…) l’anima come un soffio esalato nell’istante della morte. Di frequente le decorazioni dei vasi greci illustrano quella concezione con l’immagine d’una farfalla [nota: Uno stesso termine (psiche) designa sia la farfalla che l’anima], di una mosca o di un altro insetto alato, che sfugge dalla bocca del moribondo. [Fernand-Lucien MUELLER (1976), "Storia della psicologia", Ed. Mondadori]
PSICOSI - E’ patologica la comunicazione di una data famiglia perché uno dei suoi membri è psicotico, o uno dei suoi membri è psicotico perché la comunicazione è patologica? [PAUL WATZLAWICK – JANET BEAVIN – DON JACKSON (1967), “Pragmatica della comunicazione umana”]
PSICOSOMATICA – Date parole al vostro dolore; il dolore che non parla sussurra al cuore troppo gonfio e lo invita a spezzarsi. [WILLIAM SHAKESPEARE (1605 circa), “Macbeth”]
PSICOTERAPIA
- Agli psicoterapeuti capita ogni tanto di ascoltare dai loro pazienti storie "impossibili", più simili ai sogni che alla realtà. Storie di cui si stenta a comprendere i motivi che le hanno originate. Per chi è estraneo alla vicenda sembra incredibile che una persona abbia potuto accettare certe condizioni o comportarsi in modi tanto insensati. Quando, però, ricostruendo la vicenda esistenziale del paziente se ne scopre la chiave di lettura, tutto diventa improvvisamente chiaro. [ANNA OLIVERIO FERRARIS su "Psicologia contemporanea"]
– Praticare la terapia non significa fare qualcosa al soggetto, né convincerlo a fare qualcosa per sé; si tratta invece di liberarlo perché possa crescere e svilupparsi in modo normale, e di rimuovere ostacoli in modo che possa andare avanti. [CARL ROGERS (1942), “Psicoterapia di consultazione”, Ed. Astrolabio]
RELAZIONE – Quando apriamo il frigorifero il gatto che subito accorre e si strofina sulle nostre gambe miagolando non vuol dire ‘Voglio il latte’ (come farebbe un essere umano) ma piuttosto ‘Fammi da madre’: si appella, in altre parole, a una relazione specifica, difatti si può osservare un comportamento simile soltanto tra un gattino e un gatto adulto e mai tra due animali adulti. [GREGORY BATESON citato in PAUL WATZLAWICK – JANET BEAVIN – DON JACKSON (1967). “Pragmatica della comunicazione umana“]
RELAZIONI SOCIALI – Loda e ignora. [VITO COPPA (2002)]
RISATA FINTA – Il bluff lo capisci subito. Ma non è la bocca che devi guardare. Sono gli occhi. Quelli tradiscono la risata finta. Sorridere comincia dallo sguardo. Poi arrivano respirazione e muscoli del volto. [PAOLA DI GIROLAMO sul “Corriere della Sera” (2005)]
- Il significato di "qualsiasi" comunicazione non sta in ciò che noi pensiamo che significhi, sta nella reazione che provoca. [RICHARD BANDLER - JOHN GRINDER (1979), "La metamorfosi terapeutica", Ed. Astrolabio]
- Non prestate attenzione al contenuto, prestate attenzione alla reazione. [RICHARD BANDLER - JOHN GRINDER (1979), "La metamorfosi terapeutica", Ed. Astrolabio]
- Ogni volta che faccio una domanda a uno di voi, o gli dico qualcosa su un certo argomento, se sono abbastanza attento la risposta mi viene già data non-verbalmente in modo molto più completo e molto prima che la persona sia coscientemente in grado di verbalizzare una risposta esplicita. [RICHARD BANDLER – JOHN GRINDER (1979), “La metamorfosi terapeutica”, Ed. Astrolabio]
- Quando consigliate qualcosa a cui la persona non reagisce, non insistete. [STEVE ANDREAS - CONIRRAE ANDREAS (1987), "Cambiare la mente", Ed. Astrolabio]
- Quando di fronte a un essere umano fate un'affermazione o una domanda, questi vi darà sempre una risposta non-verbale, che sia in grado di esprimerla anche coscientemente oppure no. [RICHARD BANDLER - JOHN GRINDER (1979), "La metamorfosi terapeutica", Ed. Astrolabio]
- Se avete modo di osservare la persona con cui stiamo comunicando direttamente, otterrete sempre una risposta prima che questa ci venga espressa verbalmente. [RICHARD BANDLER – JOHN GRINDER (1979), “La metamorfosi terapeutica”, Ed. Astrolabio]
RESILIENZA [dal latino ‘resilientis’ (saltare indietro, rimbalzare), composto di re- e salire (saltare)] 1 (Fisica) Capacità di un materiale di resistere ad urti improvvisi senza spezzarsi. 2 (Psicologia) Idoneità di una persona ad affrontare le avversità e a superarle. [dal VOCABOLARIO ZINGARELLI]
RICCHEZZA – La ricchezza, che indubbiamente porta con sé una maggior numero di beni materiali, ha una correlazione sorprendentemente bassa con il livello di felicità. I ricchi sono, in media, solo lievemente più felici dei poveri. Nelle nazioni ricche il reddito è cresciuto in maniera eclatante negli ultimi cinquant’anni, ma il livello di soddisfazione esistenziale si è mantenuto costante. (…) Nei paesi molto poveri, in cui la miseria minaccia la stessa sopravvivenza, a una maggior ricchezza corrisponde una maggior felicità. Nei paesi ricchi, invece, dove quasi tutti hanno un reddito soddisfacente, invece, una maggior ricchezza ha effetti trascurabili sulla felicità personale. [MARTIN SELIGMAN (2002), "La costruzione della felicità", Ed. Sperling]
RIDIMENSIONAMENTO - Stendete le braccia in avanti e chiudete le mani a pugno. Unite i pugni, avvicinateli un po’ verso di voi, e guardateli bene. Quello che state vedendo sono le dimensioni del vostro cervello! [ERIC DE LA PARRA PAZ (2002), "Risveglia la tua eccellenza”, Ed. Essere Felici]
RISATA:
- Gli studi di uno scienziato autorevole, il professor William Fry della Stanford University hanno dimostrato che la risata è¨ un perfetto esercizio aerobico. In particolare incrementa l'apporto di ossigeno ai polmoni, aumenta la resistenza cardio-polmonare, rilassa i muscoli, massaggia gli organi interni, migliora la circolazione sanguigna, favorisce il sonno calmo e rilassato. Non bastasse, incrementa il livello delle endorfine, diminuisce il tasso di stress, combatte attivamente la depressione. [MARIA ANNA FIOCCHI (2006) su “Buone Notizie”]
- La risata produce endorfine, che svolgono un ruolo importante nei nostri processi mentali. [RICHARD BANDLER (2009), “Vivi la vita che desideri con la PNL”, Ed. Alessio Roberti]
- Scorrendo la letteratura scientifica, si evince come molti di questi studi abbiano dimostrato che una bella risata incrementa la secrezione di sostanze chimiche naturali, catecolamine ed endorfine, che fanno sentire in forma e hanno un potente effetto analgesico, e come diminuisca, invece, la secrezione del collisolo, l’ormone tipico dello stress prodotto nelle ghiandole surrenali, e abbassa il tasso di sedimentazione, stimolando così la risposta immunitaria. [ALBERTO DIONIGI (2009) su “Psicologia contemporanea”]
RISORSE INTERIORI - Per grandi che siano i vostri problemi e per difficili che siano le situazioni, saranno sempre inferiori alle vostre risorse interiori. [ERIC DE LA PARRA PAZ (2002), “Risveglia la tua eccellenza”, Ed. Essere Felici]
RISTRUTTURAZIONE – Carl Whitaker impiega un elegante schema di incorniciatura che a quanto pare è suo e soltanto suo. Il marito fa le sue lagnanze: "E sono dieci anni che nessuno si occupa di me. Devo fare tutto da solo. Nessuno si dimostra mai sollecito con me." Carl Whitaker gli dice: "E ringrazia il Cielo di avere imparato a stare ritto sulle tue gambe. Personalmente apprezzo moltissimo chiunque sia riuscito a farlo. Non sei contento di esserci riuscito?" Questo è un esempio di incorniciatura comportamentale. Se il paziente dice: "Beh, sai, non credo di essere esattamente un marito perfetto", lui risponde: "Grazie a Dio! Che sollievo! Questa settimana ho già avuto tre casi di mariti perfetti, e sono così noiosi". [RICHARD BANDLER – JOHN GRINDER (1979), “La metamorfosi terapeutica”, Ed. Astrolabio]
RISVEGLIO
- Prendete un ricordo pauroso, magari la scena di un film. Adesso prendete quella figura, e all'improvviso fatela diventare grandissima, vi dà una bella scossa, no? Se avete dei problemi a mettervi in moto la mattina, provate questo, invece del caffè. [RICHARD BANDLER (1985) "Usare il cervello per cambiare", Ed. Astrolabio]
- Prova a far questo. Sentiti seduto sulla panchina di un giardino pubblico, dove c'è un parco di divertimenti, e vediti sul primo seggiolino di un ottovolante. Guarda come il vento ti muove i capelli quando l'ottovolante si avvia giù per la prima discesa. Adesso confronta questo ciò che proveresti se ti trovassi veramente seduto in quel primo seggiolino, con le mani strette sulla sbarra davanti a te, lassù per aria, con quella discesa vertiginosa sotto di te. Non sono due cose diverse? Controllati il polso, e dimmi se non ti ha dato una bella scossetta, startene lì "dentro" l'ottovolante, a guardare giù per quelle rotaie. Tra l'altro, per svegliarsi, costa meno di un caffè. [RICHARD BANDLER (1985) "Usare il cervello per cambiare", Ed. Astrolabio]
SALUTE
- Se vuoi star bene, cura soprattutto la salute dell’anima e poi quella del corpo, la quale non ti costerà molto. [SENECA, “Lettera a Lucilio”]
– Ho scoperto che è molto utile dare per scontato che ogni persona, consciamente o no, sceglie sempre l’alternativa migliore a lei disponibile. [STEVE LANKTON (1980), "Magia pratica", Ed. Astrolabio]
SALUTE MENTALE - Lo psicanalista inglese Donald Winnicott considerava la benevolenza e l'altruismo indicatori di salute mentale. [PAOLO DI STEFANO (2011) sul "Corriere della Sera"]
SCHEMA DISSOCIATIVO – L’esempio classico di chi rifiuta ogni responsabilità è quello dell’attore che, fischiato mentre recita Shakespeare, pensa stizzito. “Non è colpa mia se il testo è scadente!” [BRAD BOWINS cit. da Flavia Fiori (2005) sul “Corriere della Salute”]
SEGNALI - Nei conflitti del mondo globale vince chi lancia i migliori segnali e meglio interpreta i segnali ricevuti. [da: THOMAS SCELLING, “La strategia del conflitto”]
SEGRETO – Chi ha occhi per vedere e orecchi per ascoltare arriva presto a convincersi che nessun individuo è capace di custodire fino in fondo un segreto. Se le sue labbra tacciono, sarà il tamburellare delle sue dita a tradirlo: il tradimento gli trasuda da tutti i pori. In sostanza, il compito di fare affiorare alla coscienza i contenuti dei recessi più segreti della mente è dunque assolutamente realizzabile. [SIGMUND FREUD (1905), “Tre saggi sulla sessualità”]
SEMPLICITA’ – Nei circuiti elettrici e in altri sofisticati sistemi chiusi, la massima qualità è la "semplicità" (sempre che il circuito faccia il suo lavoro con la massima precisione). In matematica ‘la distanza più breve tra due punti è la retta’. Per la gente la retta non è sempre una scelta così ovvia. [STEVE LANKTON (1980), "Magia pratica", Ed. Astrolabio]
SESSUALITÀ – La distinzione più evidente tra la vita erotica dell’antichità e la nostra risiede certamente nel fatto che gli antichi mettevano l’accento sull’istinto, mentre noi lo mettiamo sul suo oggetto. Gli antichi esaltavano l’istinto ed erano pronti per esso ad onorare anche un oggetto inferiore; noi invece disprezziamo l’attività dell’istinto in sé, e la giustifichiamo solo in merito all’oggetto. [SIGMUND FREUD (1905), "Tre saggi sulla sessualità"]
SE’ STESSI
– Essere ciò che veramente si è. [SOREN KIERKEGAARD cit. da CARL ROGERS (1961), “La terapia centrata sul cliente”]
- Non produce alcun frutto, a lungo andare, nei rapporti personali, comportarsi come se si fosse diversi da come si è. [CARL ROGERS (1961), " La terapia centrata sul cliente"]
SICUREZZA – La persona entra e dice: "Non mi sento ‘mai’ sicuro di me." E io le chiedo: "Ne sei sicuro?" "Assolutamente!". [RICHARD BANDLER – JOHN GRINDER (1979), “La metamorfosi terapeutica”, Ed. Astrolabio]
SOGGETTIVITA’ - Potrei vivere nel guscio di una noce, e sentirmi re dello spazio infinito. [WILLIAM SHAKESPEARE (1601 circa), ”Amleto”]
SOGNO – Supponiamo che mi sia successa una cosa molto sgradevole … Se non l’ho assimilata, diventerà un corpo estraneo e formerà un ascesso nell’inconscio; allora psicologicamente, comincia lo stesso processo di suppurazione che accade nel corpo fisico. Avrò dei sogni o, se sono introspettivo, una fantasia in cui mi vedo come un criminale … Se reprimo queste mie fantasie esse formeranno un nuovo focolaio d’infezione, proprio come, nel corpo, una sostanza estranea può causarmi un ascesso … Il sogno è un tentativo di farci assimilare cose non ancora digerite. E’ un tentativo di guarigione. [CARL GUSTAV JUNG, “Analisi dei sogni”]
SPIRITO - Lo spirito non è che un frammento di natura e il resto sembra potersela cavare bene anche senza questo frammento. [SIGMUND FREUD]
SPUGNE – Il pessimismo dei bambini è in parte appreso dagli adulti di riferimento, come genitori, insegnanti, educatori. I vostri figli sono come spugne: assorbono ciò che dite e ‘come’ lo dite. [MARTIN SELIGMAN (1995), "Come crescere un bambino ottimista", Ed. Sperling & Kupfer (2006)]
STILE - La gente, come ha un suo stile nel vestirsi, così ce l’ha anche nel pensare. [MARTIN SELIGMAN (1995), "Come crescere un bambino ottimista", Ed. Sperling & Kupfer (2006)]
STRATEGIE – Una persona non può non rispondere alle proprie strategie. [RICHARD BANDLER – JOHN GRINDER (1979), “La metamorfosi terapeutica”, Ed. Astrolabio]
STREGHE – Alla fine del Settecento la psicologia medica era assi indietro rispetto a quella accademica. Ancora nel 1775 una donna accusata di stregoneria era stata giustiziata in Baviera e la convinzione che gli alienati fossero posseduti da spiriti maligni appariva ancora profondamente radicata in talune parti d’Europa [ROBERT THOMSON (1968), “Storia della psicologia”]
STRESS – Lo stress non è ciò che ci capita, ma è come affrontiamo quello che ci capita. [VINCENZO GUIDETTI sul “Corriere della Salute”]
SUCCESSO – Credo che il successo sia una delle esperienze umane più pericolose, specialmente se il successo arride nelle prime fasi della carriera, dato che in seguito si tende alla superstizione e alla ripetitività. [RICHARD BANDLER – JOHN GRINDER (1979), “La metamorfosi terapeutica”]
SUGGESTIONE – L’uomo è fatto in modo tale che a forza di dirgli che è uno stupido, lo crede (…) e, a forza di dirlo a noi stessi ce lo facciamo credere. [BLAISE PASCAL, “Pensieri”]
TEMPO- Henri Bergson si occupa del problema tempo nel secondo capitolo dell'Introduzione alla Metafisica e afferma che il tempo passa più o meno velocemente a seconda degli stati d’animo che si stanno provando. Ne è così convinto che alla fine, invece di chiamarlo “tempo”, lo chiama “durata”. Detto ancora più terra terra, per Bergson una cosa è stare un'ora abbracciato col proprio grande amore e un'altra passare quella stessa ora sotto il trapano di un dentista. Nel primo caso si dice che il tempo è volato, nel secondo che non passava mai. A volte basta distrarsi un pochino per farlo scorrere più in fretta. Chi ne dubita provi, quando è fermo con l'auto a un incrocio, a guardare fisso fisso il semaforo rosso in attesa che diventi verde. Più lo guarderà e più lunga sarà l'attesa. Se, invece, darà una sbirciatina ai titoli del giornale che ha sul sedile accanto, arriverà subito il verde e gli altri automobilisti suoneranno il clacson per farlo ripartire. [LUCIANO DE CRESCENZO, “Tale e quale”]
TIME-LINE - Pensa, ad esempio, a te stesso mentre ti lavavi i denti cinque anni fa. Fai caso alla posizione dell'immagine. Poi pensa a te stesso mentre lavavi i denti un anno fa e nota la posizione dell'immagine. Pensa a lavarti i denti oggi e, ancora una volta, nota dov'è l'immagine. Pensa, infine, a te stesso mentre ti lavi i denti tra un anno, e poi tra cinque. Quando avrai osservato dove sono posizionate queste immagini, potrai tracciare una linea immaginaria che le colleghi. Questa è la tua time-line, e costituisce il modo in cui rappresenti nello spazio l'idea dello scorrere del tempo. In generale, si possono evidenziare due tipologie di time-line. La prima, in cui la persona ha il futuro davanti, il passato alle spalle e si trova immersa nel presente, prende il nome di rappresentazione “in time”. La seconda, in cui il passato è alla sinistra della persona, il presente dritto davanti a lei e il futuro alla sua destra, è nota come rappresentazione “through time”. La differenza tra l'una e l'altra rappresentazione contiene in un diverso modo di relazionarsi con il tempo. Ad esempio, le persone che codificano il tempo “in time” tendono a non ricordare molto del proprio passato e lo rievocano anzi di rado: se lo sono lasciato, per l'appunto, alle spalle, Per contro, le persone che codificano il tempo “through time” accedono, tendenzialmente, con maggiore facilità ai propri ricordi e tendono ad essere più precise e puntuali. [RICHARD BANDLER (2009), “Vivi la vita che desideri con la PNL”, Ed. Alessio Roberti]
TRAINING AUTOGENO
1. Io sono pesante;
2. Io sono caldo;
3. Il cuore batte calmo;
4. Il respiro è calmo e regolare;
5.Il plesso solare irradia calore;
6. La fronte è piacevolmente fresca = capafresca. [VITO COPPA]
TRATTI – Parlando dieci minuti, con una persona potete dire con una buona approssimazione se è estroversa o introversa, ansiosa o serena. Questi tratti caratteriali vengono detti “trasparenti”. Ma altri aspetti della personalità sono meno trasparenti, e potreste scoprire di sbagliarvi di grosso anche su persone che credete di conoscere bene. L’ottimismo è uno di questi tratti caratteriali. [MARTIN SELIGMAN (1995), "Come crescere un bambino ottimista", Ed. Sperling & Kupfer (2006)]
UMILTA’ - Solo con l’umiltà e l’animo puro è possibile accostarsi ai sentimenti intimi e profondi di un essere umano. [ALEXANER LOWEN (1958), “Il linguaggio del corpo”, Ed Feltrinelli]
UTILIZZAZIONE – Non si cerca di bloccare il comportamento problematico, ma lo si utilizza. La principale metafora dell’utilizzazione è la situazione in cui 'non combatto mai' l’energia che mi trovo di fronte, sia che provenga da una persona sia che provenga da una sua parte. La prendo e la utilizzo. L’utilizzazione è il corrispettivo psicologico delle arti marziali orientali, come l’Aikido o il Judo, Nelle arti marziali psicologiche si impiega una strategia parallela. La risposta non viene mai combattuta o messa in questione, ma viene sempre accettata e utilizzata. [RICHARD BANDLER – JOHN GRINDER (1979), “La metamorfosi terapeutica”]
VALUTAZIONE - La valutazione degli altri non mi serve da guida. [CARL ROGERS (1961), " La terapia centrata sul cliente"]
VERSIONE DEL MONDO:
– Non è il "mondo" in se stesso che determina il nostro soddisfacimento o la nostra infelicità; è la "versione" che del mondo ha ciascuno di noi. [STEVE LANKTON (1980), "Magia pratica", Ed. Astrolabio]
– Quel che agita gli uomini non sono le cose in se stesse, ma sono le opinioni che essi ne hanno. [EPITTETO, “Manuale”]
VOCE - Pensate a qualcosa di spiacevole che vi dite regolarmente, qualcosa di crudele che usate per lamentarvi di voi stessi. Ora soffermatevi sul tono della vostra voce interiore. Così. E adesso, voglio che ripetiate le stesse cose, ma in un tono di voce davvero ridicolo. Immaginate le stesse critiche, recitate però con la voce di Topolino o con quella di Gatto Silvestro. Notate come le sensazioni sono diverse. Questa tecnica funziona perché spesso, più che le parole stesse, è il tono di voce a essere il principale responsabile delle sensazioni e delle emozioni che associamo alle parole impiegate. Molte persone cercano di dirsi cose diverse e si chiedono perché le sensazioni restano le stesse. Ricordate, la questione è sia cosa vi dite, sia come ve lo dite. [RICHARD BANDLER (2010), “Scelgo la libertà”, Ed. Alessio Roberti]
VOLTO – Il volto è lo specchio dell’animo. (Imago animi vultus.) [CICERONE, “De Oratore”]
ZAMPE DI GALINA – Vi sono due tipi di sorrisi. Il primo, il cosiddetto sorriso Duchenne (dal nome di colui che lo individuò Guillaume Duchenne), è autentico. Gli angoli della bocca si piegano all’insù, e la pelle a lato degli occhi si increspa (assume il caratteristico aspetto “a zampe di gallina”). I muscoli che producono questo effetto, l’ ‘orbicularis oculi’ e lo ‘zygomaticus’ sono estremamente difficili da controllare con la volontà. L’altro sorriso, il cosiddetto Pan American (quello delle hostess dell’ormai defunta linea aerea), è inautentico, non ha nessuna delle caratteristiche del sorriso Duchenne: In realtà è più simile al ‘rictus’ dei primati inferiori impauriti che a una manifestazione di felicità. [MARTIN SELIGMAN (2002), "La costruzione della felicità", Ed. Sperling]