Presso gli antichi Romani il numero 17 era (ma oggi lo è ancora) presagio di sventura. In numeri romani, infatti, il 17 si scrive XVII, che opportunamente anagrammato diventa VIXI, cioè "sono vissuto", vale a dire "sono morto". Più presagio di sventure di così
Superstizione
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- Scritto da Luigi Verolino