Nel tentativo di riprendere i consensi perduti dopo un anno di impopolare governo, il centro sinistra italiano si sta organizzando. La creazione del nuovo Partito Democratico, nato dall'unione della Margherita (partito d'ispirazione cristiana) e dei Democratici di Sinistra (partito d'ispirazione comunista), ha lo scopo di abbracciare in se tutta quella parte dell'elettorato moderato stanco dell'attuale governo. Gli umori, però, della base, soprattutto in casa DS, non sono dei migliori, i vecchi “compagni” si vedono espropriati del loro anticlericalismo di facciata e del loro antiamericanismo. Ovviamente il primo e più grosso problema è quello di trovare una leadership accettata dai moderati del paese: eliminato Prodi, perchè poco simpatico ai DS, improponibile D'Alema, troppo legato alla vecchia falce e martello, poco considerato Fassino, perchè in fondo in fondo non è stato capace di sconfiggere Berlusconi, Rutelli, già è stato sconfitto da Berlusconi, chi rimane? Se escludiamo Cacciari e Chiamparino e, perchè no, Bassolino rimane soltanto lui, Walter Veltroni, presentato come l'uomo nuovo della politica italiana.
L'uomo nuovo?
Direbbe Totò: Ma mi faccia il piacere!
Propongo un breve profilo politico, estratto da Wikipedia, del candidato a segretario del Partito Democratico:
Nel 1976 fu eletto consigliere comunale di Roma nelle liste del PCI, mantenendo questa carica fino al 1981.
Nel 1987 divenne per la prima volta deputato nazionale. Un anno dopo entrò nel comitato centrale del Partito Comunista Italiano, ed in questa veste egli fu favorevole alla svolta della Bolognina di Achille Occhetto e alla nascita del Partito Democratico della Sinistra.Veltroni, che dopo la maturità era diventato un giornalista professionista, fu scelto nel 1992 come direttore "di compromesso" de L'Unità, lo storico quotidiano della sinistra italiana divenuto da qualche tempo organo ufficiale del PDS (e successivamente dei Democratici di Sinistra). Sotto la sua direzione la testata continuò quel processo di modernizzazione avviato fin dal 1982: con la riorganizzazione in due parti (con un inserto giornaliero di cultura, informazione scientifica, ambiente, spettacolo e sport chiamato "Unità 2"), coincise anche un'offerta di vari supplementi settimanali e film in videocassetta. Sempre nel 1996 Romano Prodi lo chiamò a condividere la leadership de l'Ulivo e, dopo la vittoria della coalizione del Centrosinistra, diventa vicepresidente del Consiglio e Ministro dei Beni Culturali e ambientali con l'incarico per lo spettacolo e lo sport. Nel 1998, dopo la caduta del governo Prodi, tornò a concentrarsi sul partito, che lo aveva eletto da poco segretario nazionale. Durante la sua segreteria il PDS, in seguito alla confluenza nel partito di formazioni di varia ispirazione, laiche e cattoliche (Sinistra repubblicana, Cristiano Sociali, Comunisti unitari, Laburisti) si trasformò (all'indomani del congresso di Napoli) in DS, ovvero Democratici di Sinistra.
Nel 2001 venne scelto dal centrosinistra come candidato a sindaco di Roma in risposta alla Casa delle Libertà che aveva indicato Antonio Tajani di Forza Italia. Veltroni fu eletto sindaco con il 53% dei voti.
Walter Veltroni con Pier Paolo Pasolini e Ferdinando Adornato negli anni Settanta.Nel maggio 2003 ha conseguito la laurea honoris causa in “Public services” da parte della John Cabot University di Roma.
Nel gennaio 2006 il Presidente della Repubblica Ciampi lo ha nominato Cavaliere di Gran Croce.
Il 29 maggio 2006 è stato riconfermato sindaco della capitale con il 61,45% dei voti, raggiungendo così il più ampio risultato elettorale della storia delle elezioni comunali di Roma con l'elezione diretta del Sindaco che gli ha consentito di battere il candidato sindaco della Casa delle libertà Gianni Alemanno, ex ministro delle Politiche Agricole e Forestali, che si è fermato al 37,07%. Dal 23 maggio 2007 è uno dei 45 membri del Comitato nazionale per il Partito Democratico che riunisce i leader delle componenti del futuro PD, la cui nascita è prevista per il 14 Ottobre 2007 con le primarie che sceglieranno il leader preposto al vertice del partito.
Il 27 Giugno, al Lingotto di Torino ha pubblicamente presentato la propria candidatura per la guida del Partito Democratico.