ADDIO
- Addio, Ofelia, e ricorda le mie parole.
- Porti con te la chiave della mia memoria, dove sono chiuse. [WILLIAM SHAKESPEARE (1602), “Amleto”]
AMORE - La misura dell'amore è amare senza misura. [SANT’AGOSTINO (354 – 430)]
DENARO – La qualità del denaro consiste esclusivamente nella sua quantità. [GEORG SIMMEL (1900), “Filosofia del danaro”]
LIBERALE– Ha diritto a considerarsi liberale chiunque rispetta le opinioni diverse e anche opposte alle sue. [INDRO MONTANELLI (1909 –2001)]
PACE
Un confessore si recò da un moribondo e gli disse: “Vengo a esortarvi a morire in pace”.
L’altro rispose: «E io vi esorto a lasciarmi morire in pace». [NICOLAS DE CHAMFORT (1795), “Massime e pensieri”]
SHERLOCK HOLMES – “Vedo che in questo periodo lei è piuttosto occupato con i suoi pazienti”, disse scrutandomi attentamente. “In effetti, ho avuto una giornata faticosa”, risposi. “Le sembrerò molto stupido”, aggiunsi, “ma davvero non capisco come l'abbia dedotto.” Holmes ridacchiò fra sé e sé. “Conosco le sue abitudini, mio caro Watson”, disse. “Quando il suo giro di visite è breve, va a piedi e quando è lungo prende una carrozza. Come vedo dalle sue scarpe, sono usate ma non sporche, e quindi al momento le sue visite sono tanto numerose da giustificare l'uso della carrozza.” [ARTHUR CONAN DOYLE (1894), “Il caso dell'uomo deforme”]
STREGHE - Le streghe hanno smesso di esistere quando noi abbiamo smesso di bruciarle. [VOLTAIRE (1694-1778)]
GRAPPA – Si tratta di un prodotto italianissimo. E siamo solo noi che la sappiamo fare bene, anche se all’estero qualcuno ha tentato di imitarla. (…) il nome Grappa deriva da ‘graspa’ o ‘graspia’ perché si fa distillando le graspe, cioè le pure vinacce. (…) le vinacce sono i residui dei grappoli d’uva dopo la pigiatura. (…) Le buona grappa deriva esclusivamente dalla distillazione di vinacce non troppo sfruttate (spremitura morbida) senza altre alchimie. (…) E’ il nostro distillato più originale e i continui miglioramenti produttivi ne hanno sempre più allargato la fama. (…) Grosso modo la grappa può essere suddivisa in due tipi: quello piemontese, più dolce e pastoso, e il tipo che viene dall’Est o dal Nord-Est (Veneto, Trentino, Friuli) un po’ più aspro e vigoroso. [LUCIANO IMBRIANI (1987), "Tutto sui cocktails", Ed. De Vecchi]
PIANTA – La pianta del tè appartiene alla famiglia della Camelie (...) Ha delle foglie dure lucide e appuntite, e i suoi fiori, che con la loro forma ricordano quelli del ranuncolo, sono bianche con gli stami dorati. La pianta richiede un terreno acido e un clima caldo e umido, con precipitazioni di piogge annue non inferiori a 50 pollici. E’ una pianta che cresce a diverse altitudini fino a 2100 metri e, a seconda delle varietà può avere vita breve oppure vivere tra i 40 e i 100 anni. [ISHA MELLOR (1985), "Il piccolo libro del tè", Ed. Siad]
NOBEL - Si deve dire Nobèl o Nòbel? I giornalisti e presentatori radiotelevisivi non si sono ancora messi d’accordo, e ognuno pronuncia il nome come gli pare. Una volta per tutte, il chimico svedese Alfred Bernhard Nobel, inventore della dinamite e della balesite, si chiamava Nobèl, e così, con l’accento sulla e, dobbiamo chiamare il celebre premio da lui creato, con testamento, nel 1895. [VALERIA DELLA VALLE - GIUSEPPE PATOTA (2007),"Il salvaitaliano"]
IDEOLOGIA - Gli ideologi hanno per motto “Se la realtà non coincide con la teoria, tanto peggio per la realtà”. [VITTORIO MESSORI (2009) sul “Corriere della Sera”]
NAPOLITANI - Ogni usanza non è buona in ogni paese; e forse quello che s'usa per li Napolitani, la città de' quali è abbondevole di uomini di gran legnaggio e di baroni d'alto affare, non si confarebbe per avventura nè a' Lucchesi né a Fiorentini, li quali per lo più sono mercatanti e semplici gentiluomini senza aver fra loro né prencipi né marchesi né barone alcuno: sicchè le maniere di Napoli signorili e pompose trapportate a Firenze, come i panni del grande messi indosso al picciolo, sarebbono soprabbondanti e superflui, né più né meno come i modi de' Fiorentini alla nobiltà de' Napoletani, e forse alla loro natura, sarebbono miseri e ristretti. [GIOVANNI DELLA CASA (1558), “Galateo”, Ed. Garzanti]
MACCHINE – L’ago sapiente della ricamatrice o il tombolo della merlettaia vennero però soppiantati dalla macchina per la lavorazione del pizzo inventata nel 1840, che rese più economici anche i capi di biancheria intima. Fu il trionfo del merletto con il quale si rifinirono gonne, busti e orli dei mutandoni. (...) Nel 1851 Isacco Merrit Singer inventò la macchina da cucire che da lui prese il nome, e un sarto americano Charles Butterick, nel 1862 studiò il cartamodello per riprodurre abiti di qualsiasi foggia, in maniera non più approssimativa. [MARIA PARMEGIANI ALFONSI (1997), “I Segreti della Seduzione”, Ed. Marsilio]
EN PLAIN – Ha fatto 'long playng'. [raccolto da VITO COPPA (2010)]
FERRATO - Chiariscimi le idee, non sono 'efferato' in materia. [raccolto da DANIELA D'ARRIGO (2009)]
HOLTER – Ieri ho fatto l’ 'hotel'. [raccolto da ANIELLO PISCOPO (2009)]
PASCAL - Al professore d'italiano 'Posso parlare de “Il fu Mattia 'Bazar' “? [raccolto da FRANCO DE CHIARA (2010)]
REFERTO - Ho appena ritirato il 'referendum' del radiologo. [ANONIMO]