ANNO XI - NUMERO 122 - FEBBRAIO 2009


INCIPIT – Ora è l’inverno del nostro scontento che si fa gloriosa estate a questo sole di York. [WILLIAM SHAKESPEARE, “Riccardo III”]
PAPA FORMOSO – Nell’896 morì e il suo successore Stefano VI convocò addirittura un concilio per punire il defunto papa che era sottoterra da un pezzo. Il cadavere fu portato nel bel mezzo della Basilica Lateranense e sottoposto a un solenne giudizio, dopo essere stato rivestito da pontefice. Al termine del processo – nel quale non potè, evidentemente, difendersi – Formoso fu proclamato  “pontefice illegittimo  e indegno”. Il cadavere fu spogliato delle insegne pontificali, variamente maltrattato e alla fine scaraventato nel Tevere. [LUCIANO CANFORA (2008) sul “Corriere della Sera”]
PUNTUALITA’ -  Più si sale al Nord e più si diventa puntuali. Ricordo un fatto incredibile capitatomi durante un viaggio in aereo da Roma a Stoccolma, una decina di anni fa. La mia vicina di posto era una ragazza svedese molto bionda e molto carina. Facemmo amicizia e grazie a lei fui invitato quella stessa sera a una cena. Enorme fu la mia meraviglia quando sul cartoncino d’invito lessi che l’orario della festa era fissato per le 19.28. "Come sarebbe a dire 19.28?" chiesi alla svedese. "Noi qui" rispose lei sorridendo "a volte sfalsiamo l'ora d’inizio di due minuti tra un invitato e l'altro proprio per dar modo al padrone di casa di ricevere gli ospiti come si deve. Questa sera, ad esempio, noi andremo dai Van Straten alle 19.28, poi ci sarà un'altra coppia che arriverà alle 19.30 e un'altra ancora alle 19.32". "Ma allora bisognerà essere puntualissimi!" dissi io allarmato. In pratica ci recammo alla festa con un certo anticipo. Restammo fermi sotto la casa dei Van Straten, nell'auto della svedesina, per almeno cinque minuti, salvo poi precipitarci alle 19.27 precise verso il portone. Sfortuna volle, però, che un signore calvo, con gli occhiali, probabilmente uno che andava a un'altra festa, ci soffiò sotto gli occhi l'ascensore. "Saliamo a piedi!" urlai io e mi lanciai di corsa per le scale. Ce la facemmo appena. [LUCIANO DE CRESCENZO, “Tale e quale”]
SHERLOCK HOLMES - Il modo migliore per chiarirsi le idee è quello di spiegarlo a un’altra persona. [ARTHUR CONAN DOYLE, “Silver Blaze”]


FRAGRANTE – Dicesi di vino che sprigiona un gradevole  profumo naturale. [Graham EDWARDS - Sue EDWARDS (1988), “Drink. Vini, liquori, cocktail e bevande di tutto il mondo”, Ed. Pan]
LAVORATORI DEL TE’ – Gli uomini sono addetti alle fasi dell’essiccazione e alle successive lavorazioni; le donne, le fanciulle, i bambini passano la loro giornata lavorativa protesi per raggiungere anche i rametti più alti, oppure chini per trasportare pesanti cesti ripieni. [AUTORI VARI (1989), “Sapevate che il tè da secoli raffinata cerimonia presso quasi tutti i popoli orientali è, dopo l’acqua, la bevanda più consumata nel mondo?”, Ed. Mondadori]


CINEPANETTONE - [composto di cine- e panettone, come simbolo del Natale] • Film di facile comicità che si proietta nelle sale durante le feste natalizie.


RINNOVAMENTO – La deduzione  da ipotesi provvisoriamente accettate, conduce – attraverso il cimento dell’esperienza – alla loro critica e al loro rinnovamento. [FEDERIGO ENRIQUES (1922), "Per la storia della logica", Ed. Zanichelli]


SPONTANEITA’ – Spontaneità spesso può sfociare nella maleducazione. [NICOLA BRUNO (1995), “Il Galteo”, Ed. Partenope”]


JARRETIERE E JARRETELLE – Con il termine ‘jarretiere’ i Francesi intendono il nastro di stoffa che si avvolge intorno alle gambe per trattenere le calze, e la cui data di nascita va collocata nel Medio Evo; invece con il termine ‘jarretelle’ si indicano i nastri gommati che accompagnano il “busto 1900”, e che potranno integrarsi con la guaina o con il reggicalze: le ‘jarretelles’ hanno inizialmente la funzione di tendere le calze e tirare il busto sul davanti, generando l’auspicata linea dritta. [GIOVANNI BOTTIROLI (1995), “Il reggicalze”, Ed. Gribaudo]


DELEGA – Posso fare la “dedica”.
GABBANA – E’ un  orologio di Dolce e “gambale”. [raccolti da VITO COPPA]
MAGNOLIA - Guarda che “Mongolia” che c'è in quel giardino!
MANICHE - Qui bisogna rimboccarsi le “mani_”.
MANNA - Che fortuna, è stata proprio una ”mannaia” dal cielo! [ANONIMI]


SANT’ANTUONO - "Sant’Antuono" è, nel dialetto napoletano, non il santo di Padova, ma Sant’Antonio Abate (17 gennaio) fondatore del monachesimo cristiano e il primo abate. Il Santo, solitamente raffigurato con accanto un maiale, è il protettore degli animali domestici e il 17 gennaio la Chiesa, per tradizione, benedice gli animali e le stalle. Sant'Antonio Abate è anche protettore dei pompieri, perché guariva dal "fuoco di Sant'Antonio" (herpes zoster), e perchè, nella leggenda, scese con il suo maialino nell’inferno, accese il suo bastone con il fuoco infernale, ritornò sulla terra e accese con questo una catasta di legna. In molte zone di Napoli e provincia, si accendono il 17 gennaio, i “focarazzi” (falò di S. Antonio).


PESSIMISTI -  I pessimisti se la cavano peggio degli ottimisti in tre modi: primo, cadono più spesso in depressione; secondo, rendono meno di quanto le loro capacità gli consentirebbero a scuola, sul lavoro e nello sport; terzo, la loro salute fisica è più cagionevole di quella degli ottimisti. [MARTIN SELIGMAN (1995), "Come crescere un bambino ottimista", Ed. Sperling & Kupfer (2006)]


REAZIONE:
- Ogni volta che faccio una domanda a uno di voi, o gli dico qualcosa su un certo argomento, se sono abbastanza attento la risposta mi viene già data non-verbalmente in modo molto più completo e molto prima che la persona sia coscientemente in grado di verbalizzare una risposta esplicita. [RICHARD BANDLER – JOHN GRINDER (1979), “La metamorfosi terapeutica”, Ed. Astrolabio]
- Quando di fronte a un essere umano fate un’affermazione o una domanda, questi vi darà sempre una risposta non-verbale, che sia in grado di esprimerla, anche coscientemente oppure no. [RICHARD BANDLER – JOHN GRINDER (1979), “La metamorfosi terapeutica”, Ed. Astrolabio]
- Se avete modo di osservare la persona con cui stiamo comunicando direttamente, otterrete sempre una risposta prima che questa ci venga espressa verbalmente. [RICHARD BANDLER – JOHN GRINDER (1979), “La metamorfosi terapeutica”, Ed. Astrolabio]