ANNO IX - NUMERO 101 – MAGGIO 2007

CITAZIONI 

CONCORSO - Bach si esibì sui più diversi e pregiati organi, suscitando l’unanime ammirazione con la sua maestria; ma allo stesso tempo si presentò, insieme ad altri musicisti non specializzati, il figlio di un agiato artigiano che, più bravo a preludiare con i suoi talleri che con le dita, riuscì a ottenere l’incarico a dispetto della rabbia che questa decisione, come è facile immaginare, suscitò in quasi tutti. [JOHANN MATTHESON (1728 circa) cit. in EDUARDO RESCIGNO (a cura di, 2007), “Johann Sebastian Bach”, Ed. RCS] 

CONVINZIONE – Le mie attuali convinzioni sono le peggiori di tutte quelle che avrò in futuro fino a quando morirò, ma sono le migliori di tutte quelle che ho avuto in passato da quando sono nato fino a oggi. [VITO COPPA (2007)]

DONNE – E’ l’indole naturale delle donne – rispose don Chisciotte – disprezzare chi le ama e amare chi le aborre. [MIGUEL DE CERVANTES, “Don Chisciotte della Mancia”]

MISTICA DANESE
–  E’ davvero esistita una setta devota che andava avvelenando o uccidendo tutti i bambini appena battezzati. Questi devoti ragionavano perfettamente. Dicevano: “A questi piccoli innocenti noi facciamo il massimo bene possibile; impediamo loro di essere malvagi e sventurati in questa vita, e diamo loro la vita eterna”. [VOLTAIRE, “Dizionario filosofico”] 

MUSICA – Ascoltare musica durante la cena è un insulto sia per il cuoco che per il violinista. [attribuita a G. K. CHESTERTON]

PIGRIZIA - Saresti più fiacco dell’erba grassa che ha radici pigre sulle rive del fiume Lete, se non sussultassi a queste parole. [WILLIAM SHAKESPEARE (1600 circa), “Amleto”]

SHERLOCK HOLMES – Per trovare gli effetti più strani e le combinazioni più straordinarie, bisogna rivolgersi alla vita stessa, che è sempre infinitamente più originale di qualsiasi volo di fantasia. [ARTHUR CONAN DOYLE (1891), “La lega dei capelli rossi”]

SPECIALISTA - C’era una volta l’uomo universale che sapeva di tutto. Poi le cose da sapere sono diventate troppe, e man mano l’uomo universale è stato sostituito dallo specialista. Però per qualche secolo lo specialista è restato curioso, si guardava intorno,  era “aperto”: Invece oggi gli specialisti sono “chiusi”: sanno sempre di più su sempre meno e meno. Ormai ciascuno si inscatola, si chiude in una scatola senza finestre. [GIOVANNI SARTORI (2007) sul “Corriere della Sera”]

COCKTAIL E TE’

IBA – Nel 1960, al congresso dell’ ‘International Bartenders Association’ (IBA), l’organizzazione mondiale che riunisce le diverse associazioni nazionali di barman, il rappresentante italiano Angelo Zola propose di codificare un ricettario mondiale dei cocktail affinché il consumatore potesse bere un determinato drink tanto a Parigi quanto a Cuba senza che questo cambiasse di gusto. Un anno dopo era pronta la Bibbia dei barman con 50 cocktail accomunati da un meritato successo e di sicura perfezione sotto il profilo organolettico. Si sa però che i gusti dei popoli cambiano con il variare della cultura e delle abitudini di vita per cui anche i cocktail invecchiano. Così, un quarto di secolo dopo la primigenia decisione di creare un ricettario internazionale, cinque barman dei vertici dell’IBA (Luigi Parenti, Charles J. Chop, Alex Beaumont, Poejo Mendes e Alan Ghandour) lavorarono quasi un anno per aggiornare l’opera originale. I cocktail mondiali diventarono 73. [LUIGI ODELLO (1993), "Cocktail & aperitivi", Ed. Mistral]

TEINA – Termine spesso usato per indicare la caffeina presente nel tè.  [Graham EDWARDS - Sue EDWARDS (1988), “Drink. Vini, liquori, cocktail e bevande di tutto il mondo”, Ed. Pan]

ETIMOLOGIA

PORTOGHESE – E’ attribuito in Italia a quelli che evitano di pagare il biglietto. Deriva da un episodio accaduto nel XVIII secolo: avendo l’ambasciata del Portogallo a Roma organizzato a sue spese uno spettacolo al teatro Argentina a cui i portoghesi potevano partecipare gratis, molti romani si finsero portoghesi per non pagare l’ingresso. [da: FEDERICO FALOPPA, “Parole contro”]

FILOSOFIA DELLA SCIENZA

DISTACCO - Quando il mondo impazzisce, il matematico può trovare nella matematica un rimedio incomparabile. Perché tra tutte le scienze e le arti, è la più distaccata dal mondo. [attribuito al matematico inglese HARDY]

GALATEO 

EDUCATO

ALGERNON - Hai sentito quello che stavo suonando, Lane?
LANE - Pensavo che non fosse educato ascoltare, signore.
[OSCAR WILDE, “L’importanza di chiamarsi Ernesto”]

LINGERIE 

DENARI

- OPACHE - Calze con trama spessa e scura (40 denari o più)
- VELATE -  Calze con fibra sottile (dai 15 ai 20 danari)
- VELATISSIME - Calze con fibra finissima con il massimo nella trasparenza (meno di 15 denari)

MALAPROPISMI 

ADSL – Ha l’ “A.I .Di eSse”.
CATETERE - Ha ancora il “cratere”.
CLISTERE - Deve farsi il “battistero”. 
MARECHIARO – L’ho portato a vedere la finestrella di “Santa Chiara”.

MMS – Ti ha mandato l’ MS? Le sigarette? [raccolti da VITO COPPA]

HULA-HOOP – Ha preso l’ “Op là”. [raccolto da GLORIA COPPA]

DEUTSCHE – La posta si appoggia alla “dolce” banca. [raccolto da DARIO BARLETTA]   

ARZILLA - Mia nonna ha ottant'anni, ma e' ancora “argilla”.
ISPIRAZIONE – Ha avuto l’ “aspirazione” da Gesù. [ANONIMI]

NAPOLETANISTICA    

COPPATURA [dal napoletano 'n coppa ‘in cima, sopra’] - Trucco commerciale consistente nel coprire merce scadente con uno strato di merce buona. [dal Vocabolario ZINGARELLI]

OTTIMISMO E PSICOLOGIA    

ZAMPE DI GALINA – Vi sono due tipi di sorrisi. Il primo, il cosiddetto sorriso Duchenne (dal nome di colui che lo individuò Guillaume Duchenne), è autentico. Gli angoli della bocca si piegano all’insù, e la pelle a lato degli occhi si increspa (assume il caratteristico aspetto “a zampe di gallina”). I muscoli che producono questo effetto, l’ ‘orbicularis oculi’ e lo ‘zygomaticus’ sono estremamente difficili da controllare con la volontà. L’altro sorriso, il cosiddetto Pan American (quello delle hostess dell’ormai defunta linea aerea), è inautentico, non ha nessuna delle caratteristiche del sorriso Duchenne: In realtà è più simile al ‘rictus’ dei primati inferiori impauriti che a una manifestazione di felicità. [MARTIN SELIGMAN (2002), "La costruzione della felicità", Ed. Sperling]