ANNO V - NUMERO 57 - SETTEMBRE 2003

BUONANOTTE, AVVOCATO! - Ci ha lasciato il gentile Avvocato Giovanni Verolino, un mio maestro: mi installò irreversibilmente nella mente la dimensione storico - temporale, che a scuola non ero riuscito a sentire appieno. Vorrei ricordarlo, in particolare, come appassionatissimo lettore di migliaia e migliaia di libri di Storia di Napoli e di Storia d’Italia. Lo conobbi un quarto di secolo fa. Eravamo seduti a un tavolino del bar ed ecco che la chiarezza del pensiero dell’avvocato impennava la conversazione verso alte vette. Raccontava con i più sensazionali particolari la vita a bordo di una nave a remi dell’antica Roma. Si sentiva il cattivo odore degli escrementi degli schiavi incatenati ai remi. Io mi sorprendevo ad avere l’allucinazione auditiva dello scoppiettio dei ceci pieni di parassiti messi a cuocere in un calderone sulla nave.  

CITAZIONI

BRUSCHETTA ALLA MODA UMBRA - (Dosi indicative per 4 persone: pane caserereccio 8 fette / spicchi d’aglio 2 / pomodori maturi 4 / sale / pepe / olio d’oliva) - Fate tostare leggermente le fette di pane, su una griglia o sulla placca del forno. Tagliate gli spicchi d’aglio a metà e strofinateli sulle fette di pane. Tagliate a metà anche i pomodori e strofinateli anch’essi sul pane. Poi salate, pepate e irrorate ogni fetta di pane con l’olio di oliva; fate tostare ancora un minuto, quindi servite subito. – La bruschetta, molto usata a Roma, è di origine umbra. Viene proposta spesso anche in Toscana, in Abruzzo e nelle Marche. [LUCIANO IMBRIANI (1986), “Cocktails al vino, spumante e champagne”, Ed. De Vecchi]
 
CARATTERE - Scaccia pure col forcale la tua naturale indole, tornerà ugualmente. "Naturam expelles furca, tamen usque recurret." [ORAZIO,  “Epistolae”]
 
LA BANDIERA EUROPEA E LA MADONNA – La bandiera europea è azzurra con dodici stelle disposte a cerchio. Ebbene: sia i colori, che i simboli, che la loro disposizione in tondo, vengono direttamente dalla devozione mariana, sono un segno esplicito di omaggio alla Vergine. Le stelle, in effetti, sono quelle dell’Apocalisse al dodicesimo capitolo: “Nel cielo apparve poi un segno grandioso: una Donna vestita di sole con la luna sotto i suoi piedi e sul suo capo una corona di dodici stelle”. Quella Donna misteriosa, per la tradizione cristiana, è la madre di Gesù. (…) Anche se ben pochi lo sanno, la bandiera che sventola su tutti gli edifici pubblici dell’Unione [e il cerchio di stelle che sovrasta l’iniziale dello Stato sulle targhe di ogni automobile europea] sono l’invenzione di un pittore che si ispirò alla sua fervente devozione mariana. (…) Nel 1950, il “Consiglio d’Europa” (…) bandì un concorso d’idee, aperto a tutti gli artisti europei, per una bandiera comune. Alla gara partecipò pure Arsene Heitz, un allora giovane e poco noto designer (…) come moltissimi cattolici, portava al collo la cosiddetta “Medaglia Miracolosa”, coniata in seguito alle visioni, nel 1830, a Parigi, di santa Catherine Labourrè. Questa religiosa rivelò di avere avuto l’incarico dalla Madonna stessa di far coniare e di diffondere una medaglia dove campeggiassero le dodici stelle dell’Apocalisse. Ne aveva una al collo e legata con uno spago anche Santa Bernadette Soubirous quando l’11 febbraio del 1858, ebbe la prima apparizione della Signora. Ebbene, Arsene Heitz non era soltanto uno degli innumerevoli cattolici ad avere su di sé quella Medaglia nata da un’apparizione, ma nutriva una speciale venerazione per l’Immacolata. Dunque, pensò di costruire il suo disegno con le stelle disposte in circolo come nella Medaglia su uno sfondo di azzurro mariano. Il bozzetto, con sua sorpresa, vinse il concorso. (…) Nel 1955, il bozzetto di Heitz fu adottato ufficialmente come bandiera della nuova Europa. (…) Ci furono critiche, infatti, visto che gli Stati membri erano all’epoca soltanto sei: perché allora dodici stelle? (…) Arsene Heitz riuscì a convincere i responsabili del Consiglio: pur non rivelando la fonte religiosa della sua ispirazione per non creare contrasti, sostenne che il dodici era, per la sapienza antica  “un simbolo di pienezza” e non doveva  essere  mutato  neanche  se  i  membri  avessero  superato  quel numero. Come difatti avvenne. (…) La seduta solenne durante la quale la bandiera fu adottata si tenne, lo dicevamo nel 1955, in un giorno non scelto appositamente ma determinato solo dagli impegni politici dei capi di Stato. Quel giorno, però, era un 8 dicembre, quando cioè la Chiesa celebra la festa della Immacolata Concezione. (…) che per almeno mille anni, sino alla lacerazione della Riforma, proprio Maria sia stata venerata da tutto il Continente come “Regina d’Europa”. [VITTORIO MESSORI (2003), sul “Corriere della Sera”]

RITIRI – Ricordo Louis Armstrong in una tournee europea, intervistato da un giovanotto giulivo, che gli chiede: “Quando si ritira?”. “E lei quando si ritira?” gli risponde Armstrong. Il giovanotto ride: “Fra qualche anno”. “Così tardi?” gli risponde Armstrong. [GIUSEPPE PONTIGGIA, “Prima persona”]

VERGOGNA - Il cielo si tappa il naso e la luna abbassa lo sguardo. Il vento ruffiano che bacia tutto ciò che incontra, si rannicchia ammutolito negli abissi per non sentire. [WILLIAM SHAKESPEARE (1605 circa), “Otello”]

COCKTAIL E TE'

FILTRI D’AMORE - Una giovane dagli occhi azzurri e dalle trecce bionde la sera di un indimenticabile agosto, riuscì a propinarmi – a mia insaputa, non ero cosciente – uno Champagne Julep; mi ridusse in condizioni tali di incantamento, da trascinarmi all’altare di lì a pochi mesi. Proprio nei juleps, non ho dubbio, debbono riconoscersi i “filtri” del nostro secolo. [LUIGI VERONELLI (1963), “I cocktails”, Ed. Rizzoli]

ETIMOLOGIA

AD MAIORA - [latino ‘a cose maggiori’] - Augurio che si rivolge a chi ha ottenuto un successo per auspicargli risultati ancora migliori. [dal Vocabolario ZINGARELLI]
 
GALATEO

OLIVE
– Le olive, quando siano servite a tavola con gli antipasti o a guarnizione di piatti freddi, si portano alla bocca con la forchetta e con questa si depone il nocciolo nel piatto. [FRICHI ARBORIO MELLA (1968), “Il nuovo Galateo”, Ed. Sansoni]

MALAPROPISMI

AFFOGATO – La "focaccia" al cioccolato.
AGNANO – "Agnone", dove corrono i cavalli.
AMARO BORSCI – E’ il"Bosh"!
BENNATO – Canta "Bernardo".
BESCIAMELLA – "Baciamella"!
BIGOTTA – Mi hai chiamato "albicocca"!
GRECO ORTODOSSA – Si sposa a "Domodossola".
MIOMA – Gli hanno trovato un "mion".
SBRANATA – Il cane l’ha "sbramata". [raccolti da VITO COPPA]

BIFOCALI - Dottore, porto le lenti "biforcate"! [raccolto da EUGENIO D'ANIELLO]

NAPOLETANISTICA

CENSURA – Domenico Modugno, censurato dalla Rai nel 1957 per la canzone ‘Resta cu’mme. Per cantarla dovette rinunciare al verso “Nun me ‘mporta d’o passato / nun me ‘mporta  ‘e chi t’ha avuto”, che diventò “Nun me ‘mporta si ‘o passato / mille lacrime m’ha dato”. [da: MENICO CAROLI, “Proibitissimo”]

SENO
- ‘A femmena senza pietto è nu stipo senza piatte. [DETTO NAPOLETANO]

- CONFRONTA: Una donna senza seno è un letto senza guanciale. [ANATOLE FRANCE, "La rosticceria della regina Pedoca"] 

OTTIMISMO

SALUTE - Il buon riso fa buon sangue. [PROVERBIO ITALIANO]