ANNO VII - NUMERO 83 – NOVEMBRE 2005
CALUNNIA – Alle calunnie si risponde meglio con il silenzio. [BEN JONSON, “Volpone”]
CAMPANE – (Nolani Nolae nolas nolare nolunt.) I nolani non vogliono suonare le campane di Nola.
CONDANNA – Le sue virtù, come angeli dalle squillanti trombe, invocherebbero una eterna condanna per la sua soppressione; e la pietà come un nudo fanciullino appena nato che viene fra i nembi, o un celeste cherubino che cavalchi gli invisibili corsieri dell’aria, soffierà negli occhi di tutti l’orribile misfatto, così che le lacrime soffocheranno perfino il vento. [WILLIAM SHAKESPEARE (1605 circa), “Otello”]
DIBATTITI – Suggerisco di esporre a ogni dibattito un cartello con la seguente raccomandazione: “Ricordati di Aristotele, Platone, Locke, Montesqueiu, Tocqueville, Hume, Smith, Hegel; Marx, Weber, Croce, Popper & C. Se ne potrebbero avere a male”. [PIERO OSTELLINO sul “Corriere della Sera (2005)]
ECONOMIA – Nella bolla speculativa dei Mari del Sud del 1720, Newton perse 20.000 sterline: “Posso calcolare i movimenti dei corpi celesti, ma non la follia delle persone”. [da: NICHOLAS DUNBAR, “Anche i Nobel perdono”]
PRAGMATISMO – Ai notabili del Punjab, che gli suggerivano di riconoscere e rispettare la tradizione locale di bruciare vive le vedove sulla pira del marito defunto, il governatore inglese, anziché addentrarsi in una disputa di natura etica, aveva risposto ricordando loro che anche la Gran Bretagna aveva le sue tradizioni, che meritavano rispetto, fra le quali c’era quella, che lui non avrebbe esitato ad applicare, di impiccare chi bruciava vive le vedove. [PIERO OSTELLINO (2005) sul “Corriere della Sera”]
PRINCIPE CONSORTE – Filippo, duca di Edimburgo, marito della Regina, è famoso per le sue gaffe. Agli aborigeni australiani chiese: “Vi tirate ancora le lance?”. In una visita in Cina nell’86 disse a un gruppo di inglesi: “Se restate qui ancora un po’ vi verranno gli occhi a mandorla”. Ai ragazzi non udenti di una scuola di Cardiff: “Non mi sorprende che siate sordi, la fabbrica qui di fianco fa un rumore pazzesco”. Sulle donne inglesi nel ’66: “Non sanno cucinare”. A un istruttore di scuola guida scozzese: “Qui tutti bevono, come riuscite a tener lontani gli allievi dalla bottiglia?”. A una robusta keniana che gli porgeva un dono: “Lei è una donna, vero?”. [dal “Corriere della Sera” (2005)]
SALUTE - Risparmia sul mangiare e spreca il camminare. [PROVERBIO DEL MOLISE]
SHERLOCK HOLMES – “Chissà cosa sta cercando quell’individuo?”. Domandai indicando un tipo vigoroso, piuttosto malvestito, che stava percorrendo lentamente il marciapiede opposto, scrutando con attenzione i numeri civici. Teneva in mano una grossa busta blu che evidentemente doveva consegnare a qualcuno. “Intende quel sergente della Marina a riposo” disse Sherlock Holmes. (…) “Come diamine è arrivato a dedurlo?” chiesi (…) Anche dal lato opposto della strada distinguevo una grossa ancora blu tatuata sul dorso della mano di quell’uomo. Quella sapeva di mare. Aveva però il portamento di un militare, e i basettoni regolamentari. E qui entrava in ballo la marina. Era un uomo che si dava una certa importanza, e una certa aria di comando. Lei avrà sicuramente notato come teneva la testa e come dondolava il bastone. Un uomo, inoltre, posato e rispettabile di mezz’età, a giudicare dal suo aspetto – tutti elementi che mi hanno indotto a ritenere che fosse stato un sottufficiale.” “Fantastico!", esclamai. “Elementare”, rispose Holmes. [ARTHUR CONAN DOYLE (1887), “Uno studio in rosso”]
BICCHIERE DELLA STAFFA – Ultimo bicchiere che si beve prima di congedarsi da qualcuno. Il nome deriva dall’antica usanza di berlo quando già si aveva il piede nella staffa del cavallo prima di partire. [Graham EDWARDS - Sue EDWARDS (1988), “Drink. Vini, liquori, cocktail e bevande di tutto il mondo”, Ed. Pan]
COERENZA - Protagora dice che si possono sempre sostenere due tesi contrarie su ogni argomento, a cominciare da questo: se cioè, su ogni argomento si possa sostenere la tesi favorevole e quella contraria. [PROTAGORA cit. in SENECA, “Lettera a Lucilio”]
FINESTRE – Parlare a qualcuno che è in strada stando alla finestra o parlare dalla strada a qualcuno che è affacciato alla finestra è da comari. [FRICHI ARBORIO MELLA (1968), “Il nuovo Galateo”, Ed. Sansoni]
CULOTTE – La culotte (calzone, calzonzino) è una mutandina che scende sotto i glutei e copre completamente i fianchi. Può essere in tessuto rigido (seta o cotone) e scivolare sul corpo, oppure elasticizzata. In questo caso risulta invisibile sotto pantaloni e abiti aderenti. [GIORGIO CONVERSI - SUSANNA ZUCCHI PIRAS (1997), “Intimo”, Ed. Idealibri]
FISIOLOGICA – Soluzione “psicologica”
PANNOLONE – Viene l’infermiere e mi mette il “cannellone”.
SIRMIONE – L’acqua di “Simeone” [ANONIMI]
MOUSE – Ha portato un nuovo “Mars”. [raccolto da GLORIA COPPA]
SEBACEA – Mi sono appena tolto una cisti “selvaggia”. [raccolto da DARIO ASSANTE]
- (Vendesi cordless senza filo) [su Fieracittà (2005), segnalato da LUCA COPPA]
POVERO MADONNA – La lingua napoletana mantiene distinto il concetto di "povero Ddio” (= it. “povero Cristo”) che è la vittima della sorte avversa, da quello di ‘povero Madonna’ che è chi sia vittima dell’accanimento del proprio prossimo. [SERGIO ZAZZERA, “Modi di dire napoletani”]
RELATIVITA’ - Sono disperata, perché non trovo il succhiotto del bambolotto. [EMILIA COPPA (2005), 7 anni, comunicazione personale]
DOLORE – Dolore è più dolor, se tace. [GIOVANNI PASCOLI, “Nuovi poemetti”]