Capafresca
ANNO XVIII - NUMERO 212 - AGOSTO 2016

CITAZIONI

BELLEZZA - Domandate a un rospo che cos’è la bellezza, il vero bello, il ‘to kalon’ Vi risponderà che è la sua femmina con due grossi occhi tondi che sporgono dalla testolina, un muso largo e piatto, un ventre giallo, un dorso bruno. Interrogate un negro della Guinea; il bello per lui è una pelle nera, grassa, occhi infossati, un naso schiacciato. [VOLTAIRE (1764), “Dizionario filosofico”]

COLPA - Oh, la donna che non sa rendere la sua colpa un'occasione per incolpare il marito, non allevi mai da sola suo figlio perché ne farà un idiota. [WILLIAM SHAKESPEARE (1600), “Come vi piace”] 

CONFRONTO - Sappi, o Sancio, che un uomo non è da più di un altro uomo, quando non fa più d’un altro. [MIGUEL DE CERVANTES (1605), “Don Chisciotte della Mancia”]

LETTURA AD ALTA VOCE - Alla svolta interiorista di [Sant’] Agostino contribuisce la trasformazione che questi subisce dopo avere sorpreso per la prima volta il suo maestro [Sant’] Ambrogio mentre legge. Infatti Ambrogio, come Agostino stesso ci racconta stupito, segue il testo con gli occhi mentre tace. Invece: per Agostino, come per la gran parte dei lettori fino almeno a un mezzo millennio fa, l’unico modo di leggere è ovviamente ad alta voce. [FELICE PERÙSSIA (2015), “Storia della psicologia. Manuale di Scienze della Mente”, Ed. Universitarie Milano]

SHERLOCK HOLMES - A me appare evidente che nella sua camera da letto la finestra si trovi sulla destra. […] la conosco assai bene. Conosco la sua precisione militaresca. Lei si fa la barba tutte le mattine e in questa stagione lo fa col sole; ma dal momento che la sua rasatura appare sempre meno precisa via via che risale la guancia sinistra, fino a divenire decisamente malfatta attorno alla mascella, mi sembra chiaro che quella parte è meno illuminata dell’altra. Non posso certo immaginare che un uomo come lei, specchiandosi con una luce uguale da ambo i lati, si accontenterebbe di un risultato così mediocre. [ARTHR CONAN DOYLE (1892), “Il mistero di Boscombe Valley"]

 

COCKTAIL E TÈ

BUONI PRODOTTI - La preparazione di una qualsiasi miscela deve obbedire a un imperativo categorico: solo i buoni prodotti danno un buon drink, Un Bronx buono, tanto per fare un esempio, esige un buon dry gin, un buon vermouth classico, un buon vermouth dry, una buona arancia. Poche gocce, addirittura le scorzette di una arancia guasta o anche solo cattiva, rovinerebbero il migliore dei gins e i migliori dei vermouths. Si può proprio dire di un drink, come di una catena: non è più forte del suo anello più debole. Tenetelo ben presente quando eseguirete le mie ricette, è sempre sottinteso: un buon gin, un buon whisky, una buona menta, una fresca crema di latte, e così via, per ogni ingrediente. [LUIGI VERONELLI (1963), "I cocktails", Ed. Rizzoli]

PEGGIORE - E’ risaputo in tutto il mondo, e non va certo a nostro merito, che in Italia si beve uno dei peggiori tè del mondo. Preparato a casaccio, in modi diversi, con pressappochismo dei gesti pari solo alla sciattezza della presentazione. [AA.VV. (1989), “Sapevate che il tè da secoli raffinata cerimonia presso quasi tutti i popoli orientali è, dopo l’acqua, la bevanda più consumata nel mondo?”, Ed. Mondadori]

 

ETIMOLOGIA

INSEGNARE - Dal latino 'in' e 'segnare', che significava “mettere un “timbro”. Letteralmente, quindi, l’insegnante è una persona che appone il suo sigillo nella mente e nel cuore dei suoi allievi. [ALESSANDRO MASI (2015) su “Sette”]

 

FILOSOFIA DELLA SCIENZA

SPARTITO - Il Mach ravvicina, con un paragone assai suggestivo, la posizione di uno scienziato, di fronte a una teoria che gli è famigliare, a quella d'un suonatore di fronte a una pagina di musica. Allo stesso modo come per questi la pagina di musica non servirebbe a nulla se non gli suggerisce l'esecuzione di determinati movimenti atti a produrre i suoni che essa rappresenta, così anche lo scienziato, ad esempio il fisico, non può non riguardarsi come in possesso di una data teoria, se non sa raffigurarsi distintamente quali sono le esperienze o le verifiche sperimentali alle quali dovrebbe procedere per mettere a prova la validità o, in altre parole, quali sono i fatti che 'dovrebbero' avvenire, se essa fosse vera. [GIOVANNI VAILATI (1905), “Sull'arte dell'interrogare”]

 

GALATEO

STOLTO - Voi dite che i triangoli di un triangolo non sono uguali a due retti: io vi contraddico tosto e dimostro che dite un errore: ma aggiungerò io un solo grado di forza alla mia dimostrazione regalandovi il titolo di stolto? Questo titolo irrita il vostro amor proprio, ma non illumina il vostro intelletto. [MELCHIOR GIOJA (1832), “Nuovo Galateo”. Ed. Stefanoni]

 

LINGERIE

GUERRA - Nel 1941 il governo britannico vieta l'uso e la vendita delle calze di seta. Negli Stati Uniti, dopo Pearl Harbour, viene a mancare la fornitura di seta giapponese e il prezzo delle calze passa da un dollaro e mezzo al paio a più di dieci dollari, naturalmente a borsa nera. […] Le calze erano pressoché introvabili perché le fabbriche erano state quasi tutte riconvertite e non ne producevano più. Certo si potevano fare in casa con vecchia lana o cotone ai quattro ferri, ma ne venivano fuori orrendi calzettoni grossi e ruvidi! Allora soccorse l'astuzia: le calze vennero dipinte sulle gambe con un unguento color ocra e la cucitura, che non poteva mancare non essendo ancora state inventate le calze senza riga, veniva disegnata con la matita scura. [PAOLO LOMBARDI - MARIAROSA SCHIAFFINO (1986), "… ma le calze", Ed. Idealibri]

 

MALAPROPISMI

INFOSTRADA - Cambiamo rete, passiamo a "autostrada". [Raccolto da GLORIA COPPA (2016)]

 

 

NAPOLETANISTICA

TOTO' - Se qualcuno fa qualcosa che fa sbellicare dalle risate, per forza deve averla già fatta Totò in qualche film. [ANTONIO FIORE (2013) sul “Corriere del Mezzogiorno”]

 

OTTIMISMO

AMARE - Perduto è tutto il tempo, che in amar non si spende. [TORQUATO TASSO (1573), "Aminta"]

 

PSICOLOGIA

ARTISTI - L'osservazione psicoanalitica deve cedere la priorità agli artisti, non potendo che ripetere ciò che questi da gran tempo hanno detto. [SIGMUND FREUD (1901), “Psicopatologia della vita quotidiana”, Ed. Boringhieri]