Capafresca
ANNO XIX - NUMERO 226 - OTTOBRE 2017
CITAZIONI
ALESSANDRIA - Alessandria non ha mai sentito il bisogno di imporre un Verbo sulla punta delle armi; non ci ha dato modelli linguistici da offrire agli speakers radiofonici, non ha creato miracoli d’arte per cui far sottoscrizioni, non ha mai avuto nulla da insegnare alle genti, nulla per cui debbano andar fieri i suoi figli, dei quali essa non si è mai preoccupata di andar fiera. Sapeste come ci si sente fieri nel riscoprirsi figli di una città senza retorica e senza miti, senza missioni e senza verità. [UMBERTO ECO (1992), “Il secondo diario minimo”]
MONARCHIA - Un pollaio è visibilmente lo Stato monarchico più perfetto. Non c'è re paragonabile a un gallo. Se cammina fieramente in mezzo al suo popolo, non è per vanità. Se il nemico si avvicina, non dà ordine ai suoi sudditi di andare a farsi ammazzare per lui in virtù della sua sicura scienza e piena potenza; ci va lui stesso, mette in riga le sue galline dietro di sé, e combatte fino alla morte. Se esce vincitore, è lui a cantare il 'Te Deum'. Nella vita civile, non c'è persona più galante, onesta, disinteressata. Ha tutte le virtù. Ha nel suo becco regale un seme di frumento, un vermicello? Lo dà alla prima suddita che si presenta. Insomma, Salomone nel suo serraglio non poteva stare al fianco di un gallo da cortile. [VOLTAIRE (1764), “Dizionario filosofico”]
SHERLOCK HOLMES - Il modo migliore per chiarirsi le idee è quello di spiegarlo a un’altra persona. [ARTHUR CONAN DOYLE (1894), “Silver Blaze”]
SELEZIONE - La fatica maggiore: non lasciarsi invischiare nella quotidianità, non lasciarsi frastornare da chiacchiere e ciarpame. Soffocare in noi l’inutile curiosità per le cose marginali, sterili, di nessun conto. La curiosità deve essere selettiva." [RYSZARD KAPUSCINSKI (1995),” Lapidarium”]
STILE - Bisogna sempre aspettarsi che la gente continui ad essere ciò che era in passato, così non si resta mai sorpresi né delusi. [RICHARD PATTERSON (1993), "Grado di colpevolezza"]
COCKTAIL E TÈ
SGROPPINO - Parente stretto del sorbetto, lo Sgroppino nasce nel 1982 in occasione del Concorso Nazionale dei barmen italiani. L’ingrediente base è il sorbetto di limone con aggiunta di Vodka. Tuttavia, col passare degli anni sono stati realizzati altri numerosi Sgroppini (‘sgropin’ in dialetto veneziano) con ogni tipo di sorbetto: alla fragola, al lampone, al mirtillo, al melone e al gusto di altri frutti, con aggiunta di prodotti (di Case liquoristiche nazionali ed estere quali il Midori, liquore di melone verde, il vecchio Cordial Campari, i nuovi prodotti della gamma Vodka-Artic: Viene preparato nello shaker oppure nel miscelatore elettrico. GINO MARCIALIS (1979), "Cocktails", (Ed. Mondadori - Ed. Orsa Maggiore)]
TAZZINE - Le tazzine che giungevano dall’Oriente erano prive di manico, ciotoline semisferiche dalle suggestive sfumature e trasparenze. E così anche le prime fabbriche occidentali a cimentarsi nella preparazione di suppellettili per la nuova bevanda, iniziarono a produrre tazzine senza manico di chiara derivazione cinese, cui, più tardi e per praticità tutta occidentale, venne aggiunto il manico. Solo nelle fabbriche della Germania, che avevano intanto assunto l’egemonia dei commerci con la Turchia, si continuò per lungo tempo ancora a costruire ciotole, tradizionali in quel paese (attraverso gli Inglesi, infatti, il rinomato tè aveva raggiunto l’Islam, dove aveva trovato ottima fortuna). [AA.VV. (1989), "Sapevate che il tè da secoli raffinata cerimonia presso quasi tutti i popoli orientali è dopo l’acqua, la bevanda più consumata nel mondo?", Ed. Mondadori]
ETIMOLOGIA E PSICOLOGIA
PSICOTECNICA
- [dal greco 'psyche‘ (anima), 'technikós‘ (proprio di un'arte) e dal latino '-icu(m)' (-ica, suffisso)]
- Un'altra eccezione interessante fu William Stern che, negli anni '10, si occupò della selezione dei conducenti di tram per individuare le persone adatte sul piano psicofisico per questo lavoro ed evitare anche i numerosi incidenti che si verificavano a quei tempi lungo le strade delle principali città europee. Fu lo stesso Stern a introdurre, nel 1903, il termine “psicotecnica” per indicare una branca della disciplina direttamente impegnata nella soluzione di problemi di natura psicologica nei vari settori della vita sociale e lavorativa dal mondo scolastico a quello lavorativo, da quello economico a quello militare, ecc.) [LUCIANO MECACCI (2008), “Manuale di storia della psicologia”, Ed. Giunti]
FILOSOFIA DELLA SCIENZA
CAPIRE - Ogni qualvolta una teoria ti sembra essere l’unica possibile, prendilo come un segno che non hai capito né la teoria né il problema che si intendeva risolvere. [KARL POPPER (1972), “Conoscenza oggettiva. Un punto di vista evoluzionistico”, Ed. Armando]
GALATEO
GIOCO - 'Non mostrate mal umore se vi toccano cattive carte, e se perdete'; giacché, altrimenti facendo, dareste a dividere che la vostra tranquillità può essere turbata da un'inezia, e che apprezzate soverchiamente […] 'Non mostrate eccessiva allegrezza quando vincete', si perché un'allegrezza maggiore dell'importanza della cosa, di nota piccolezza di spirito, si perché la vostra allegrezza produce nel perdente un dispiacere più sensibile della perdita, ed è riguardata come un primo grado d'insulto. Infatti nessuno ama di perdere a nessun gioco, non tanto per interesse quanto per amor proprio. [MELCHIOR GIOJA (1832), “Nuovo Galateo”. Ed. Stefanoni]
LINGERIE
CALZE - Lo slogan di una campagna pubblicitaria promossa dai calzifici italiani associati recitava icastico: “Una donna senza calze è una donna qualunque”. [PAOLO LOMBARDI - MARIAROSA SCHIAFFINO (1986), "… ma le calze", Ed. Idealibri]
MALAPROPISMI
DISIDRATATA - A forza di andare di corpo mi sono quasi “disintegrata”.
EMIRATI - È andato a lavorare negli “evirati” arabi.
[(ANONIMI)]
SEGGIO - Vai al saggio? [Raccolto da GLORIA COPPA (2017)]
NAPOLETANISTICA
FIGLIA
- Chi bona razza vo’ fa’ cu’ ‘a femmena adda accumincià. [(PROVERBIO NAPOLETANO)]
- Chi vuol fare la bella famiglia, incominci dalla figlia. [(PROVERBIO ITALIANO)]
OTTIMISMO
BENE - Vi è qualche particella di bene anche nelle cose peggiori, sta agli uomini saperla attentamente estrarla. [WILLIAM SHAKESPEARE, "Enrico V" (1588-1599)]