Capafresca
ANNO XXI - NUMERO 259 - LUGLIO 2020
CITAZIONI
BOCCIÒLO - Il bocciolo meglio avviato è roso dal verme prima di schiudersi; e che del pari un tenero spirito giovanile, roso dalla follia d'amore, intristisce in gemma, si disfoglia nel pieno della primavera, eludendo insieme ogni più bella speranza futura. [WILLIAM SHAKESPEARE, “I due gentiluomini di Verona”, 1594-1595]
CARREGGIATA - Gli errori sono le istruzioni più preziose, che ci rimettono in carreggiata. [VITO COPPA, 2020]
FORTUNA - ‘Vitam regit fortuna, non sapientia’ (La fortuna e non la sapienza governa la vita). [(PROVERBIO LATINO)]
ILIADE - A leggerla con un minimo di distacco, l’Iliade altro non è che la versione mitologica di Isso, Essa e ’o Malamente, laddove Isso è Menelao, Essa è Elena e ’o Malamente è il giovane Paride. [LUCIANO DE CRESCENZO, “Le donne sono diverse”, 1999]
INQUISITIVA - Sostengo che in tutti i paesi d'Europa l'amministrazione pubblica non solo è diventata più centralizzata, ma anche più inquisitiva e più minuziosa; ovunque essa penetra più profondamente di un tempo negli affari privati, ovunque regola a suo modo un numero sempre più grande di azioni sempre più piccole e si insedia, ogni giorno di più, a fianco di ogni cittadino, intorno a lui e sopra di lui, per assisterlo, consigliarlo e costringerlo. [ALEXIS DE TOCQUEVILLE (1805-1859)]
SHERLOCK HOLMES - Il mio compagno era di ottimo umore e continuava a chiacchierare di violini di Cremona e della differenza fra uno Stradivarius e un Amati. Io rimanevo in silenzio, col cuore pesante per quel tempo così cupo e per il deprimente caso di cui ci stavamo occupando. “Mi sembra che lei non pensi molto alla faccenda che abbiamo per le mani”, dissi alla fine, interrompendo le disquisizioni musicali di Holmes. “Non ci sono ancora dati”, rispose. “È un errore gravissimo mettersi a teorizzare prima di avere tutti gli elementi. Distorce il giudizio”. [ARTHUR CONAN DOYLE, “Uno studio in rosso”, 1887]
COCKTAIL E TÈ
MIXING GLASS - Mentre lo shaker è indispensabile per amalgamare bene prodotti liquidi alcolici e non alcolici, di densità molto diversa fra loro, il bicchiere miscelatore serve per le bevande che sono composte da liquidi di densità uguale o quasi. Di solito è di formato piuttosto grande, con il bordo che su un lato termina a beccuccio per agevolare la mescita. Il mixing glass va dotato di un cucchiaio o di una bacchetta con un peso in fondo per miscelare gli ingredienti versati nel contenitore. [LUCIANO IMBRIANI, "Cocktails al vino, spumante e champagne", 1986]
MONDO - Il mondo può essere diviso in Oriente e Occidente a seconda di come viene chiamato questo infuso: in Occidente ricaviamo la denominazione dal nome dialettale ‘ t’e ’, nel mondo orientale dal nome cinese “cha”, (‘chai’): per l’Europa, lo spartiacque si situa ai Balcani; al di qua ovunque vi verrà offerto del tè, ‘tea’, al di là del ‘chai’ … [AA.VV., “Sapevate che il tè da secoli raffinata cerimonia presso quasi tutti i popoli orientali è dopo l’acqua, la bevanda più consumata nel mondo?”, 1989]
ETIMOLOGIA
LAPALISSIANO - Ovvio, palese: tanto evidente quanto scontato (“assioma lapalissiano” nella ‘Rivista di lettere e arti’, 1889). Sembra che alla morte del capitano francese Jacques de Chabannes signore de La Palice (1525), i suoi soldati ne celebrassero la combattiva vitalità cantando: “Un quarto d’ora prima di morire era ancora in vita”. Non c’è bisogno, appunto, di aggiungere altro. [GIUSEPPE ANTONELLI, ‘La lettura’, 12/01/2020]
FILOSOFIA DELLA SCIENZA
GIUOCO - Il giuoco della scienza è, in linea di principio, senza fine. Chi, un bel giorno, decide che le asserzioni scientifiche non hanno più bisogno di nessun controllo, e si possono ritenere verificate definitivamente, si ritira dal giuoco. [KARL POPPER, “Logica della scoperta scientifica”, 1934]
GALATEO
REGOLA - Noi dobbiamo conoscere la regola. Ci sono delle situazioni in cui va applicata, e delle situazioni in cui si è più liberi. Non è più il galateo ferreo. Non siamo tutti i giorni a Buckingham Palace. Se ci dicono “buon appetito”, noi sappiamo che non va detto, ma è peggio far cadere il silenzio, anziché rispondere “altrettanto”. [LAURA PRANZETTI LOMBARDINI, 'Agora Vox', 6/9/2019]
LINGERIE
REGGISENO - Le più pettorute, e anche qualche donna che ha avuto il coraggio di ammettere di avere il seno cadente, lo indossano per tenerlo su. Una esigua minoranza lo mette per comprimerlo (sotto il vestito sta meglio un seno piatto). [DONATA CHIADINI, "Storia del reggiseno", 1989]
MALAPROPISMI
VìVERE - Che tristezza da quando nostro figlio è andato a “convìvere” da solo!
VOLTÀIRE - “Voltaren” era un grande filosofo del '700.
[(ANONIMI)]
NAPOLETANISTICA
CUNTRORA - La parola partenopea cuntrora (che etimologicamente viene dal latino: contra hora id est: ora contraria, avversa nel senso di inadatta al lavoro, all’applicazione e quindi da destinarsi al riposo) indica quel lasso di tempo a ridosso dell’ora meridiana, quando - specie in estate - il sole picchia più forte e le ore sono più calde; poiché nel meridione si è soliti pranzare intorno al suddetto orario meridiano e far seguire al pranzo il riposo, la siesta, che si fa proprio nelle ore più calde e meno adatte al lavoro, ecco che il termine cuntrora è passato ad indicare non più solo un certo lasso di tempo, quanto la confortevole stasi cui si è soliti dedicarsi in quel lasso di tempo: la siesta, il riposo cioè ed in tale accezione ‘a cuntrora, addolcita in controra è approdata nella lingua nazionale [RAFFAELE BRACALE, Comunicazione personale]
OTTIMISMO
OTTIMISMI - È utile distinguere fra ‘ottimismo realistico’ e ‘ottimismo irrealistico’. Il primo è una prospettiva che sa tenere conto dei vincoli e dei ‘feedback’ forniti dall’ambiente fisico e sociale, mentre il secondo è unicamente illusorio e frutto dell’autoinganno. Il primo svolge importanti funzioni di adattamento e ha effetti rilevanti sul benessere fisico e mentale, per contro, il secondo è indice di disadattamento e conduce a effetti negativi sulla salute fisica e psicologica. [LUIGI ANOLLI, “L'ottimismo”, 2005]
PSICOLOGIA
SENNO - L’uomo può farsi veramente assennato solo attraverso i propri errori e la propria esperienza. [SIGMUND FREUD, “Ricordare, ripetere, rielaborare”, 1914]