Capafresca
ANNO XXIII - NUMERO 271 - LUGLIO 2021

 

CITAZIONI

ANTICHITÀ - Ci si confessava nei misteri di Iside, di Orfeo e di Cerere, davanti allo ierofante e agli iniziati; dal momento che quei misteri erano espiazioni, bisognava pur confessare qualche delitto da espiare. I cristiani adottarono la confessione nei primi secoli della Chiesa, così come fecero più o meno propri i riti dell’antichità. Come i templi, gli altari, l’incenso, i ceri, le processioni, l’acqua lustrale, gli atti sacerdotali e parecchie formule dei misteri: il ‘Sursum corda’, l’ ‘Ite missa est’, e tanti altri. [VOLTAIRE, “Dizionario filosofico”, 1764]

DISUGUAGLIANZA - Nella economia di mercato è essenziale proprio la disuguaglianza dei redditi e della ricchezza patrimoniale. Una delle funzioni del mercato infatti è quella di orientare - attraverso un meccanismo di profitti e perdite degli imprenditori - la disposizione dei mezzi di produzione, indirizzandola nelle mani di coloro che sanno impiegarli per approvvigionare nel modo migliore e al prezzo più basso i consumatori. L’aumento senza precedenti del tenore di vita apportato dal capitalismo fu possibile solo perché, per lungo tempo, non si posero ostacoli insormontabili alla formazione di ricchezza “borghese”, e ci si guardò bene dal proteggere il produttore meno capace dalla concorrenza di quello più capace. [LUDWIG VON MISES, “Liberalismo economico”, 1958]

EMPIRISMO - Non possiamo formarci un’idea giusta del sapore dell'ananas, se non l’abbiamo assaggiato realmente. [DAVID HUME, “Trattato sulla natura umana”, 1739-1740]

PAESE - Lasciate passare la volontà del paese. [AGOSTINO DEPRETIS, "Discorso di Stradella", 1876]

PENA - Per molte mattine lo hanno veduto in quel bosco, gonfiare con le sue lacrime la prima rugiada dell’alba, unire alle nuvole le nuvole dei suoi sospiri. [WILLIAM SHAKESPEARE, “Romeo e Giulietta”, 1594-1595]

SHERLOCK HOLMES - Non ricordo di essermi mai sentito stanco per il lavoro, mentre l'ozio mi esaurisce completamente. [ARTHUR CONAN DOYLE, “Il segno dei quattro”, 1890]



COCKTAIL E TÈ

IBA - L’International Bartenders Association, meglio conosciuta come IBA, viene ufficialmente fondata il 24 febbraio 1951 a Torquay in Inghilterra. Lo scopo era quello di unificare e codificare le ricette dei cocktail in maniera tale che un Negroni (ad esempio) fosse preparato allo stesso modo a Parigi come a Roma, a Brescia come a Londra. [LUIGI MANZO, “I nuovi cocktail IBA 2020”, 2020]

 

INSETTI - Coloro che trattano le scienze furono o empirici o dogmatici. Gli empirici come le formiche, accumulano e consumano. I razionalisti, come i ragni, ricavano da se medesimi la loro tela. La via di mezzo è quella delle api, che ricavano la materia prima dai fiori dei giardini e dei campi, e la trasformano e la digeriscono in virtù di una loro propria capacità. Non dissimile è il lavoro della vera filosofia, che non si deve servire soltanto o principalmente delle forze della mente; la materia prima, che essa ricava dalla storia naturale e dagli esperimenti meccanici, non deve esser conservata intatta nella memoria, ma trasformata e lavorata dall'intelletto. Così la nostra speranza è riposta nell'unione sempre più stretta e più santa delle due facoltà, quella sperimentale e quella razionale. [FRANCESCO BACONE,”Novum organum”, 1620]

QUALITÀ - La qualità del tè dipende dalle condizioni climatiche. Ad altitudini maggiori, la crescita della pianta è più lenta e i germogli sono più piccoli, ma la qualità può essere superiore. [ISHA MELLOR, “Il piccolo libro del tè”, 1985]

 


ETIMOLOGIA

VACCINO - Il medico inglese Edward Jenner (1749-1823) pubblica 'L'origine della inoculazione del vaccino (1801). Vi descrive l'innovativa pratica in virtù della quale, inoculando a una mucca sana una piccola quantità di materiale ricavato dalla pustola di una mucca affetta da vaiolo bovino, la prima mucca diventa immune al vaiolo. La logica della vaccinazione, che deriva appunto dal latino VACCA, si diffonde rapidamente a livello mondiale, venendo applicata anche a molte altre malattie. [FELICE PERUSSIA, “Storia della psicologia. Manuale di Scienze della Mente”, 2015]

 

 
FILOSOFIA DELLA SCIENZA

INSETTI - Coloro che trattano le scienze furono o empirici o dogmatici. Gli empirici come le formiche, accumulano e consumano. I razionalisti, come i ragni, ricavano da se medesimi la loro tela. La via di mezzo è quella delle api, che ricavano la materia prima dai fiori dei giardini e dei campi, e la trasformano e la digeriscono in virtù di una loro propria capacità. Non dissimile è il lavoro della vera filosofia, che non si deve servire soltanto o principalmente delle forze della mente; la materia prima, che essa ricava dalla storia naturale e dagli esperimenti meccanici, non deve esser conservata intatta nella memoria, ma trasformata e lavorata dall'intelletto. Così la nostra speranza è riposta nell'unione sempre più stretta e più santa delle due facoltà, quella sperimentale e quella razionale. [FRANCESCO BACONE,”Novum organum”, 1620]



GALATEO

AGIO - IL galateo è l’arte di mettere a proprio agio l’interlocutore. [LAURA PRANZETTI LOMBARDINI, ‘Radio Savona Sud’, 17/06/2019]



LINGERIE

GAMBE - Se non ci fossero le calze, le gambe delle donne sarebbero soltanto mezzi di locomozione. [JEAN COCTEAU (1889-1963) cit. in PAOLO LOMBARDI - MARIAROSA SCHIAFFINO, “… ma le calze”, Ed. Idealibri, 1986]



MALAPROPISMI

PRELÙDIO - Il “plenilùnio” dell'addio al celibato

OTORÌNO - Chi conosce un bravo “odorìno”?

[Raccolti da GIUSY SITO (2021)]

 

NAPOLETANISTICA

1799 - Per essere bravi rivoluzionari bisogna essere innanzitutto ordinati. Sarà anche per questo che gli italiani di rivoluzioni ne hanno fatte pochine. Troppo disordinati per arrivare al traguardo. Quella del ‘99, a Napoli, fu addirittura penosa. Perfino il popolino la prese a pernacchie. [LUCIANO DE CRESCENZO, “Ordine e disordine”, 1995]

 

OTTIMISMO

UTILIZZAZIONE - Qualcuno è convinto che l'ottimismo sia solo ingenuità. Invece l’ottimismo è la capacita di utilizzare le risorse disponibili qui e ora: cioè l’ottimismo è intelligenza. [VITO COPPA, 2021]

 

PSICOLOGIA

FOLLIA - Nel giardino di una casa di campagna, visibile dal marciapiede esterno, un grosso signore con tanto di barba striscia accoccolato per il prato tracciando degli otto, mentre continua a guardarsi indietro e a fare ininterrottamente ‘qua qua qua …’. È la descrizione che l’etologo Konrand Lorenz ci dà del proprio comportamento durante uno dei suoi memorabili esperimenti con gli anatroccoli (nella fattispecie, si era sostituito alla loro madre). “Ero molto compiaciuto”, scrive, “dei piccoli che ubbidienti e precisi seguivano trotterellando il mio ‘qua qua’, quando a un certo momento alzai gli occhi e vidi una fila di volti allibiti affacciata sopra la siepe del giardino: una intera comitiva di turisti mi guardava stupefatta”. L’erba alta nascondeva gli anatroccoli e quello che vedevano i turisti era qualcosa del tutto inspiegabile, un comportamento veramente folle. [KONRAD LORENZ, “L’anello di re Salomone”, 1952]